Paolo Andreucci arriva all'appuntamento del Rally Mille Miglia con i galloni di campione in carica del CIR e per questo non vuole lasciare nulla al caso in questa prima uscita, che lo vedrà nuovamente al volante di una Peugeot 207 S2000 affidata alle cure della Racing Lions.
Il suo obiettivo dichiarato infatti è quello di confermarsi campione anche nel 2010, dunque spera di poter ripetere una partenza a razzo come quella di un anno fa: "Il Mille Miglia per la prima volta da anni è la gara di apertura del CIR. L’adrenalina è già al massimo e lo sarà sicuramente anche per tutti gli altri piloti, non ci confrontiamo sui campi di gara da quasi 6 mesi. Per noi sarà una gara emozionante e, sebbene sia solo la prima, determinante per il
prosieguo della stagione. Credo che, visto il numero e la qualità dei piloti e delle case costruttrici impegnate, sia importante partire, come l’anno scorso, con il piede giusto. Quest’anno il campionato sarà più combattuto del solito e non dovremo lasciare nessun punto per strada".
Se gli si chiede di indicare quale sarà la speciale cruciale della gara bresciana, il pilota di Castelnuovo Garfagnana sembra avere pochi dubbi: "Se dovessi indicare una prova speciale che potrebbe fare la differenza, è la Colle San Zeno di 32,5 km che percorreremo due volte. Le insidie non sono tanto della lunghezza quanto nella variabilità del meteo – facciamo due colli e arriviamo a 1300 metri di altitudine – dall’inizio alla fine si possono affrontare condizioni differenti, mi ricordo che un anno in alcune curve abbiamo incontrato
anche la neve. In questa speciale l’asfalto ha un buon grip ma, essendo una strada poco trafficata, ci sono improvvisamente tratti con fondo rovinato e sporco che possono creare dei problemi".
Se Andreucci e la sua navigatrice Anna Andreussi vanno a caccia del secondo titolo consecutivo, la Peugeot cerca addirittura il terzo, visto che nel 2008 vinse anche con Luca Rossetti, oggi in forza nella squadra ufficiale Abarth. La Casa del Leone continua a confidare molto nel suo mezzo: "Non abbiamo mai interrotto lo sviluppo della 207 Super 2000, continuando a proporre costantemente delle evoluzioni ai nostri clienti. E’ evidente che per la 207 Super 2000, al quarto anno di vita sportiva, il potenziale di guadagno di prestazioni si riduce col tempo, ma, come dimostrano le prime uscite stagionali, la 207 è stata ancora – di gran lunga – la migliore performer" ha spiegato Bruno Famin, direttore tecnico di Peugeot Sport.
"La concorrenza è sempre più forte e, per questo, lavoriamo sodo in tutti i settori per sviluppare ancora la vettura nel 2010. I nostri sforzi si stanno concentrando sul motore per le prestazioni, ma anche sul cambio per la definizione dei rapporti e l’affidabilità. Infine, è stato fatto anche un lavoro di affinamento sui collegamenti al suolo" ha aggiunto, parlando degli sviluppi messi in agenda.
Top Comments