Adriatico, Gara 1: Scandola domina, Andreucci si piazza
Umberto Scandola vince sette delle nove speciali del Rally dell'Adriatico con la Skoda Fabia. Andreucci sfrutta lo stop di Rovanpera nella prova spettacolo: il giovane finlandese ci rimette anche il podio a favore di Campedelli per partire domani sul pulito.
Foto di: acisportitalia.it
Le sorprese non finiscono mai: Kalle Rovanpera non solo perde la piazza d'onore nel Rally dell'Adriatico nella prova spettacolo "Città di Cingoli" di 1,93 km, a favore del compagno di squadra Paolo Andreucci, ma scende dal podio facendosi superare da Simone Campedelli che riacciuffa il terzo posto quando non se l'aspettava più.
Il ragazzino finlandese nel crossodromo si è fermato a 10 metri dal fine prova e ci ha lasciato 13"7 chiudendo la PS9 al 15esimo posto. Una scelta, dicono nel suo entourage, per avere strada pulita domani e provare a giocarsi una vittoria. Una mossa plateale poco felice che, alla fine, alla Peugeot è costata un punto nella graduatoria Costruttori. A beneficiarne è stato Andreucci (che aveva pagato una decina di secondi), e, comunque sia, non è stata una grande idea...
Al di là dello scossone finale bisogna celebrare la splendida vittoria di Umberto Scandola che è stato letteralmente imprendibile dalla prima prova speciale di questo rally accorciato (mancavano alcuni permessi che hanno obbligato gli organizzatori a tagliare alcune PS). Il veronese ha sfruttato il potenziale della sua Skoda Fabia e non ha commesso errori, su non una innocua divagazione in PS5, sfruttando il fatto che Paolo Andreucci con la Peugeot ufficiale avrebbe sofferto l'essere il primo sulla strada a togliere la polvere.
Scandola ha portato a casa sette delle nove speciali lasciando a Dedo - Inglesi (Skoda Fabia) il successo della prova speciale nel crossodromo di Cingoli che ha visto anche Ceccoli secondo con la Ford Fiesta R5 davanti al veneto che doveva solo evitare di fare guai. Obiettivo perfettamente raggiunto: tutto è diventato più facile quando Simone Campedelli si è chiamato fuori dalla battaglia per un'uscita nella PS7: il romagnolo della BRC è finito in un campo in un tratto veloce: non ha fatto danni, ma ci ha lasciato dei secondi preziosi che lo avevano fatto scivolare al quarto posto.
E alla fine dietro a Scandola che si aggiudica il rally marchigiano per la quinta volta spunta il solito Paolo Andreucci che ha raccolto il massimo dalla sua posizione di partenza con la 208 T16 di Peugeot Italia. Una bella premessa per Gara 2 di domani...
Rally dell'Adriatico - La classifica finale di gara 1
Pos | Equipaggio | Vettura | Tempo/distacco |
1. | Scandola - D'Amore | Skoda Fabia | 33'35"1 |
2. | Andreucci - Andreussi | Peugeot 208 T16 | 34'03"1 |
3. | Campedelli - Ometto | Ford Fiesta R5 | 34'05"2 |
4. | Rovanpera - Pietilainen | Peugeot 208 T16 | 3410"5 |
5. | Marchioro - Marchetti | Peugeot 208 T16 | 34'30"0 |
6. | Dalmazzini - Albertini | Ford Fiesta R5 | 34'37"0 |
7. | Dedo - Inglesi | Skoda Fabia | 34'42"6 |
8. | Donetto - Menchini | Ford Fiesta R5 | 34'48"0 |
9. | Ceccoli - Capolongo | Ford Fiesta R5 | 34'48"4 |
10. | Hoebling - Grassi | Skoda Fabia | 34'56"2 |
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