Beltrami: “Un Rally tanto straordinario quanto il suo pubblico!”
Lo storico organizzatore di corse su strada ticinese batte le mani all’edizione numero 20. “Max” si è promesso di lasciare l’incarico con la conclusione della corsa 2017, ma “si vedrà, ora è presto per dirlo”.
Foto di: Riccardo Vassalli / Motorsport.com
Passata agli archivi come un’ottima edizione, gli organizzatori della 20esima edizione della Ronde del Ticino possono finalmente tirare il fiato, anche se il tempo per il riposo finirà presto.
Iniziato nel tardo pomeriggio di venerdì 23 giugno con la tanto discussa prova nel Mendrisiotto, il Rally si è concluso con un successo straordinario, ma nemmeno troppo inatteso.
Ce lo conferma il vero motore della manifestazione motoristica “momò”, Massimo Beltrami.
“È stata un’edizione incredibile, alla quale hanno presenziato migliaia e migliaia di spettatori. Nel Mendrisiotto, per la prima prova speciale, abbiamo raggiunto numeri pazzeschi. Il nostro pubblico è stato numeroso, educato e rispettoso delle normative e delle indicazioni fornite dall’organizzazione e dai commissari di percorso. Me lo aspettavo? Sì, perché è una dimostrazione dell’affetto per il Rally, una testimonianza a favore di questo sport”.
La concomitanza con altri eventi in Italia ha fatto sì che il numero di iscritti calasse leggermente. “Vero, ma anche questo dovevamo aspettarcelo. Mancavano tante vetture WRC, impegnate in altre competizioni nella vicina penisola. Forse qualcosa in più era lecito aspettarselo dalle ‘vetture minori’, quelle che hanno il solo scopo di divertirsi senza particolari obiettivi da raggiungere”, ha confessato “Max” ai microfoni di Motorsport.com Svizzera.
Anche sotto il profilo della competitività, la 20esima edizione ha riservato un parco piloti d’alto livello, sia sotto il profilo puramente elvetico sia per quanto riguarda i piloti non iscritti al campionato nazionale.
“Kevin Gilardoni ha vinto il Rally assoluto, Ivan Ballinari ha primeggiato tra gli svizzeri e Andrea Crugnola è stato il vero vincitore morale della 20esima edizione”.
Ci sono tutti i presupposti per partire a cento all’ora per iniziare a organizzare l’edizione 2018? “Non lo so, è una decisione ancora da prendere. Io ho detto che avrei smesso con la ventesima candelina spenta. Staremo a vedere...”.
Beltrami è anche titolare della D-Max Swiss, scuderia che schiera numerosi piloti nel campionato rossocrociato e non soltanto, tra i quali figura il nome del campione in carica di Svizzera, Sébastien Carron, secondo classificato in Ticino, ma non senza qualche grattacapo.
“Séb ha riscontrato dei problemi dalla prima all’ultima prova. Non era a suo agio con la macchina, me lo diceva in continuazione. Il secondo posto è comunque un ottimo risultato ai fini della classifica finale. Bisogna anche ammettere che c’erano vetture nettamente più potenti”, conclude con voce serena lo storico organizzatore.
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