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Merzouga Rally, Tappa 3: vince Farres, errore di navigazione per Botturi

Lo spagnolo della KTM Himoinsa riduce a 4'41" il suo ritardo dal leader De Soultrait, mentre l'italiano chiude ottavo per una svista, ma avrebbe avuto il passo dei migliori: ora è quarto nella generale a 27'54".

#3 KTM: Gerard Farres

#3 KTM: Gerard Farres

A.S.O.

#5 Yamaha: Xavier de Soultrait
Franco Caimi, Xavier de Soultrait
#2 Yamaha: Alessandro Botturi
Stage 3 action
#11 Hero: CS Santosh
#3 KTM: Gerard Farres
#5 Yamaha: Xavier de Soultrait
#7 Hero: Joaquim Rodrigues
#6 KTM: Juan-Carlos Salvatierra
#11 Hero: CS Santosh
#5 Yamaha: Xavier de Soultrait

Non bastavano il gran caldo e la navigazione impegnativa. Oggi a rendere ancora più difficile l'Afriquia Merzouga Rally ci si è messa anche la tempesta di sabbia che ha attraversato il deserto e di conseguenza la gara nella seconda metà della gara, quando cioè moto e quad stavano percorrendo l'anello più interno dei due previsti per oggi. La tempesta che ha soffiato per circa mezz'ora ha reso la vita difficile ai concorrenti ma anche all'organizzazione stessa. Gerard Farres (Ktm Himoinsa) ha vinto la tappa davanti a Franco Caimi e Xavier De Soultrait, mentre Botturi (tutti e tre su Yamaha) per un errorino di navigazione non è riuscito ad andare oltre l'ottava posizione, preceduto da Jacopo Cerutti (Husqvarna), settimo.

Stamattina alle sette i piloti sono partiti per la speciale di 175 chilometri suddivisa in due tronconi, o meglio due anelli, uno interno ed uno esterno che moto e quad hanno affrontato in senso alternato con gli UTV. Xavier de Soultrait è partito davanti ma la navigazione oggi ha messo tutti sotto torchio e ne è uscito alla grande lo spagnolo Gerard Farres, che conquista la sua prima vittoria in questa ottava edizione della gara marocchina, organizzata ora da ASO.

Lo spagnolo se l'è giocata sul filo dei secondi con il bravissimo Franco Caimi che per la prima volta in questa gara corre nelle fila del team Yamaha. Non ha faticato l'argentino di Mendoza a familiarizzare con il mezzo che sta guidando in maniera egregia sulle dune del Marocco. Alessandro Botturi al traguardo di giornata è arrivato ottavo, preceduto anche dall'italiano Jacopo Cerutti su Husqvarna.

"Purtroppo ho fatto un errore oggi - spiegava al traguardo il pilota di Lumezzane - non mi si apriva un WPT e ho perso tempo a cercarlo". Il gergo, puramente legato alla navigazione con il GPS nei rally raid, sta a significare che Botturi ha temuto di aver sbagliato strada e ha perso tempo a cercare un famigerato WPT, quelli che, se persi, costano moltissimo in termini di minuti di penalità. Botturi ha fatto bene a cercarlo, perchè altri piloti meno esperti di lui non se ne sono resi conto e hanno proseguito, ritrovandosi stasera molto più indietro in classifica.

"Però ho perso una ventina di minuti - prosegue il Bottu - e sono esattamente i minuti che ho pagato all'arrivo. Peccato perchè stavo andando bene, dopo quaranta chilometri avevo raggiunto Gerard Farres che partiva tre minuti davanti a me...". Poteva vincere la speciale insomma l'italiano, ma partire quarto domani, per la prima parte della tappa marathon, potrebbe non essere poi così negativo.

Ora nella classifica assoluta De Soultrait (Yamaha) è ancora primo con un vantaggio di 4'41" sullo spagnolo del team Himoinsa mentre Franco Caimi, ottimo secondo oggi, è passato in terza posizione con un distacco di 20'08" dal primo. Botturi è quarto a 27'54" e alle sue spalle guadagna terreno Jacopo Cerutti che sale in sesta posizione con un ritardo di 34'18" dal francese della Yamaha.

Domani tappa marathon dunque: un totale di 287 chilometri e una speciale da 274 km. Il popolare Erg Rissani che i concorrenti non hanno più percorso dall’edizione 2014 offrirà le prime difficoltà e già arrivare al CP 1 non sarà semplice. Dopo una zona a velocità controllata sull’asfalto tra Merzouga e Taouz, i concorrenti riprenderanno la pista e dovranno cercare diversi passaggi fra le montagne sabbiose tipiche di questa zona del Marocco.

All'arrivo all'unico bivacco dell'intera gara (abitualmente i piloti dormono in albergo ad Erfoud) solo le prime 15 moto, i primi 5 Quad e i primi 10 SSV verranno sistemati in parco chiuso. La mattina dopo senza aver avuto alcun supporto dalle assistenze i piloti ripartiranno per una speciale da 206 km.

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