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Merzouga: aumentano gli iscritti, ma non ci sono Honda e KTM

La Casa giapponese ha spiegato che ha preferito rinunciare per riservare le sue attenzioni al Campionato Mondiale Cross Country Rally, quindi logisticamente sarebbe stato complicato partecipare.

#5 Yamaha: Xavier de Soultrait

#5 Yamaha: Xavier de Soultrait

Yamaha

144 veicoli presenti di cui 88 moto, 23 quad e 33 Side by Side per un totale di 176 fra piloti e copiloti. Rispetto allo scorso anno questa ottava edizione dell'Afriquia Merzouga Rally ha visto un incremento nel numero degli iscritti del 20 % ma ha perso le Case ufficiali, intese come KTM e Honda. C'è la Yamaha France, e c'è il team spagnolo Himoinsa, ma Honda per esempio, che lo scorso anno aveva vinto con Kevin Benavides, non c'è.

"Non siamo andati al Merzouga – spiega il team ufficiale HRC Rally - perchè rispetto all'anno scorso abbiamo concentrato l'attenzione sul Campionato Mondiale Cross Country Rally. Abbiamo corso ad Abu Dhabi e poi in Qatar e a livello logistico era praticamente impossibile coprire anche il Merzouga".

E l'aspetto logistico in effetti pesa non poco a livello organizzativo, basti pensare che il camion assistenza, tra l'altro affidato a Giacomo Vismara, del team Honda HRC è ancora in mare, di rientro dal Qatar ed arriverà a fine maggio e lo stesso vale anche per i mezzi di Husqvarna e KTM. La decisione di ASO di spostare la gara marocchina a maggio – fino a due anni fa si correva fra ottobre e novembre – in effetti già lo scorso anno aveva suscitato qualche malumore, a cominciare dai piloti impegnati nei campionati italiani di motorally ed enduro, per esempio.

Maggio è un mese importante per le competizioni dei calendari mondiali, e nazionali, e il Merzouga ci si è sistemato proprio in mezzo: anticipando lo svolgimento inoltre è venuto a cadere a soli 15 giorni – la gara si è conclusa il 23 aprile – dal Qatar Cross Country Rally valido per il Mondiale ed è ovvio che a livello logistico questo abbia causato qualche problema.

In effetti però, come avvenuto lo scorso anno per esempio al Sardegna Rally Race, un pilota Honda si sarebbe potuto appoggiare ad un team privato Honda – Kevin Benavides corse con la RSMoto, Honda, di Simone Agazzi: "No, avevamo deciso di non farlo, a livello logistico la cosa avrebbe richiesto uno sforzo enorme. Siamo concentrati sul Mondiale FIM e tra l'altro abbiamo in programma a fine maggio una serie di test negli Stati Uniti – confermano ancora in Honda HRC. - Restiamo fermi sui nostri propositi, mondiale con due o tre piloti e test negli Usa. A seguire, a luglio, andremo in Spagna con la Baja Aragon e poi in Cile con l'Atacama e in Argentina con il Desafio Ruta 40 ".

 

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