Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Gara e titolo per Buhk e Abril a Zandvoort

Il duo Bentley trionfa nell'appuntamento finale e conquista il campionato. Frijns è secondo

Polesitters #84 Bentley Team HTP Bentley Continental GT3: Maximilian Buhk, Vincent Abril

Polesitters #84 Bentley Team HTP Bentley Continental GT3: Maximilian Buhk, Vincent Abril

Vision Sport Agency

#84 Bentley Team HTP Bentley Continental GT3: Maximilian Buhk, Vincent Abril
#84 Bentley Team HTP Bentley Continental GT3: Maximilian Buhk, Vincent Abril
#2 Belgian Audi Club Team WRT Audi R8 LMS ultra: Enzo Ide, Christopher Mies
#75 ISR Audi R8 LMS ultra: Marco Bonanomi, Filip Salaquarda, Frederic Vervisch
#84 Bentley Team HTP Bentley Continental GT3: Maximilian Buhk, Vincent Abril
#75 ISR Audi R8 LMS ultra: Marco Bonanomi, Filip Salaquarda
#1 Belgian Audi Club Team WRT Audi R8 LMS: Christopher Mies, Robin Frijns
#2 Belgian Audi Club Team WRT Audi R8 LMS: Enzo Ide, Christopher Mies
#3 Belgian Audi Club Team WRT Audi R8 LMS ultra: Stéphane Richelmi, Stéphane Ortelli
#3 Belgian Audi Club Team WRT Audi R8 LMS ultra: Stéphane Richelmi, Stéphane Ortelli

L'ultimo appuntamento stagionale della Blancpain Sprint Series non poteva essere più appassionante. Il titolo piloti ancora in ballo ha regalato uno spettacolo eccezionale ed alla fine a trionfare è stato il duo Bentley composto da Abril e Buhk.

Lo start della main race ha visto scattare perfettamente dalla pole position Vincent Abril, mentre alle proprie spalle, un contatto tra la BMW numero 77 e l'Audi numero 6 scatenava il caos a centro gruppo. A farne le spese era proprio la vettura del team AH Competicoes costretta al ritiro, mentre la vettura gemella, coinvolta nella carambola iniziale, riusciva a proseguire dopo un testacoda.

La direzione ha subito deciso di adottare la full course yellow per neutralizzare la gara ed agevolare i commissari di percorso. Al restart, Bonanomi ha sopravanzato Abril conquistando la prima posizione, mentre Mies, sull'Audi numero 1, è riuscito a risalire immediatamente sino alla quarta posizione.

La leadership di Bonanomi è durata solo qualche giro. Abril, infatti, è riuscito a riprendere il comando delle operazioni ed ha creare un gap sui diretti inseguitori Vervisch e Mies, abili a sopravanzare Bonanomi immediatamente. 

I primi tre hanno girato nello stesso tempo, con Abril impegnato a mantenere un gap di 4 secondi su Mies. Aperta la finestra dei pit stop, la strategia della Bentley numero 84 e dell'Audi numero 1 è stata identica, con entrambe le vetture subito ai box.

Il cambio pilota ha regalato uno spettacolo entusiasmante. Buhk, subentrato ad Abril, ha mantenuto la leadership. Frijns, alle sue spalle, ha iniziato a spingere senza sosta. Una guida sempre al limite, sfruttando ogni centimetro di pista pur di colmare il gap dalla Bentley e riuscire a conquistare la prima posizione ed i punti necessari per vincere il titolo.

Frijns è riuscito a ridurre il distacco sino a sei decimi, mentre alle sue spalle l'Audi numero 2 di Thiim seguiva senza disturbare. L'olandese del team WRT ha tentato in ogni modo di mettere il muso della propria vettura davanti alla vettura di Buhk, ma il pilota Bentley ha mantenuto i nervi saldi. Mai un errore, mai una sbavatura nonostante l'enorme pressione.

Sotto la bandiera a scacchi il box Bentley ha potuto sfogare la tensione accumulata nel corso di una gara tiratissima, mentre Frijns, nonostante una gara fenomenale, può solo rimpiangere il grave errore commesso nella qualifiyng race di ieri.

Terzo gradino del podio per Thiim davanti al duo Salaquarda - Bonanomi, quarti, e l'Audi numero 5 di Ortelli - Richelmi. La seconda Bentley di Szymkowiak e Van Splunteren ha concluso in sesta posizione davanti alla Mercedes SLS AMG di Asmer e Mavlanov autori di una buona gara nonostante il distacco di 55 secondi dal vincitore.

Chiudono la Top Ten la Lamborghini Gallardo numero 88 di Von Thurn und Taxis e Catsburg, ottavi, la seconda Mercedes del GT Russian Team Viatti, nona, e l'unica BMW Z4 superstite del duo Bueno - Jimenez, decimi.  

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Buhk e Abril vincono e volano in classifica
Articolo successivo Bonanomi: "Chiudiamo con un risultato positivo"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera