Così in prova, così in gara. Al termine di una corsa combattuta e incerta, caratterizzata da repentini quanto estemporanei capovolgimenti di fronte essenzialmente nelle posizioni di rincalzo, il risultato del primo appuntamento della
Blancpain Endurance Series ha parlato il linguaggio degli angli e dei sassoni. Anzi, ha ribadito proprio il risultato delle prove di qualifica, con la nera McLaren della
ART Grand Prix in cima alla classifica e sostanzialmente mai davvero in pericolo.
Alvaro Parente , capace di una leadership di 18 secondi dopo circa un'ora di corsa,
Alexandre Prémat e
Gregoire Demoustier hanno portato dunque al successo la loro
MP4-12C, precedendo nella classifica assoluta l'
Audi R8 LMS Ultra della
Sainteloc Racing, guidata da
Stéphane Ortelli,
Edward Sandstroem e
Gregory Guilvert, e la supercar gemella di
Kevin Korjus,
Kevin Estre e
Andy Soucek, mentre la quarta posizione è stata appannaggio dell'
Audi R8 LMS Ultra del
Belgian Audi Club Team WRT con
César Ramos,
Marc Basseng e
Laurens Vanthoor, molto in palla fin dalle Prequalifiche.
Ortelli ha recuperato la seconda posizione della graduatoria immediatamente dopo il primo giro di pit-stop e
Guilvert è stato abile di lì a poco a mantenerla, mentre
Soucek ha resistito proprio nelle ultime tornate della 3 Ore brianzola alla pressione di un rimontante
Vanthoor.
Demoustier aveva decisamente un ritmo inferiore a quello dell'
Audi R8 in rimonta, tuttavia è stato in grado di consegnare la
McLaren a
Prémat ancora con 12 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Quest'ultimo ha portato sino a quota 19 il proprio gap su
Guilvert, poi stabilizzatosi attorno ai 15 secondi. La supercar tedesca è stata anzi messa un po' in difficoltà, con
Sandstroem nell'abitacolo, dalla pressione della seconda
McLaren condotta da
Soucek, il quale si è dapprima allontanato e poi nuovamente avvicinato a
Guilvert, sino a venire a propria volta messo sotto pressione dall'
Audi R8 belga di
Vanthoor.
Il monopolio "verticale"
McLaren-Audi in graduatoria è stato interrotto dalla
Mercedes SLS AMG GT3 di
Harold Primat,
Nico Verdonck e
Maximilian Buhk, quinta assoluta e leader allo scoccare della prima ora esatta di gara durante i pit-stop, e dalle due
Bentley Continental GT3 ufficiali in carico alla
M-Sport, affidate rispettivamente a
Jérome D'Ambrosio,
Antoine Leclerc e
Duncan Tappy e
Andy Meyrick,
Guy Smith e
Steven Kane (quest'ultima vettura ha perduto tempo ai pit-stop, ma il primo dei suoi piloti era stato capace di scattare al secondo posto dalla quarta posizione del via e di rallentare un po' il gruppo degli inseguitori della
McLaren MP4-12C battistrada).
Se non altro, la graduatoria
Pro-Am è stata particolarmente generosa con i piloti e i team italiani, anche se in realtà avrebbe potuto esserla ancora un po' di più: le
Ferrari 458 Italia delle scuderie
Kessel e
GT Corse by Rinaldi hanno movimentato il primo terzo di gara, risultando rispettivamente seconda e terza assoluta, ma urti e incomprensioni con altri concorrenti ne hanno determinato prima l'arretramento in classifica e poi l'eliminazione. Per converso, la sesta e la nona piazza assoluta (però, corrispondenti alla prima e seconda posizione di specialità) ha visto sbucare la
BMW Z4 della
ROAL Motorsport di
Stefano Comandini,
Eugenio Amos,
Stefano Colombo e la
Ferrari 458 Italia della
Scuderia Villorba Corse di
Andrea Rizzoli,
Stefano Gai e
Francesco Castellacci.
"Scattando così indietro, avevamo un'unica chance: compiere una bella partenza", ha detto
Colombo, parlando a nome di tutto l'equipaggio
ROAL. "
Stefano (
Gai, ndr)
è capace di fare grandi start e allo stesso tempo di rimanere lontano dai guai. E così ci siamo ritrovati al comando già dopo il primo pit-stop, una circostanza di cui ringraziamo l'eccezionale lavoro dei ragazzi del team, davvero fantastici. Tutti e tre dovevamo tenere un passo sostenuto, considerando quanto sia penalizzata la BMW Z4 in termini di velocità di punta. Sia Eugenio (
Amos, ndr)
che Comandini ci hanno consentito di andare davvero forte, tanto per l'assoluto che per la classe. L'unico brivido ci è arrivato proprio a cinque minuti dalla fine, quando abbiamo visto la fumata bianca di un fuori traiettoria, comunque del tutto incruento, della nostra macchina...". E la
Villorba?
"Siamo sì partiti terzi, ma al pit-stop ci siamo purtroppo presentati al quinto posto provvisorio", spiega
Francesco Castellacci.
"Lì abbiamo perduto un minuto e cinque secondi, per un problema con un dado della ruota posteriore destra, retrocedendo ventunesimi e a quel punto è partita la nostra rimonta oculata sino alla nona posizione finale. Siamo molto contenti, anche per i punti utili ottenuti ai fini della classifica".
Lecito chiedersi che cosa sia stato del terzetto formato da
Michael Broniszewski,
Alessandro Bonacini,
Giacomo Petrobelli, secondo in qualifica. Ebbene, la
Ferrari della svizzera
Kessel Racing è stata a lungo al centro della scena con
Petrobelli al volante, battagliando in modo "maschio" e al vertice con la
Bentley Continental GT3 di
Meyrick, ma i contatti hanno lasciato il segno e la
458 Italia ha dovuto ritirarsi nelle mani di
Bonacini. Idem o quasi per l'altra Rossa curata dalla
GT Corse by Rinaldi con
Marco Seefried, a un certo punto pure secondo assoluto,
Rinat Solikhov e "purtroppo"
Vadim Kogay, che si è esibito in una sequela ininterrotta di uscite di strada vanificando il lavoro del collega. Nella terza categoria regolamentare, il
Gentlemen Trophy, ha invece prevalso un'altra
Ferrari della stessa scuderia, pilotata da
Pierre Ehret,
Frank Schmikler e
Alexander Mattschull , leader dall'inizio alla fine della competizione lombarda.
Il campionato (dopo 1 gara):
Piloti: 1. Prémat, Parente e Demoustier 25 punti; 4. Sandström, Ortelli e Guilvert 18; 7. Korjus, Estre e Soucek 15; 10. Ramos, Basseng e Vanthoor 12; 13. Primat, Verdonck e Buck 10; 16. Comandini, Colombo e Amos 8; 19. D'Ambrosio, Leclerc e Tappy 6; 22. G. Smith, Meyrick e S. Kane 4; 25. A. Rizzoli, Gai e Castellacci 2; 28. Danyliw, Knap e Sonvico 1.
Team: 1. ART Grand Prix 25 punti; 2. Sainteloc Racing 18; 3. Belgian Audi Club Team WRT 15; 4. HTP Motorsport 12; 5. ROAL Motorsport 10; 6. M-Sport Bentley 8; 7. Scuderia Villorba Corse 6; 8. AF Corse 4; 9. Ecurie Ecosse 2; 10. Nissan GT Academy Team RJN 1.
Blancpain Endurance - Monza - Gara
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