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Ratel: “La Lamborghini porta una boccata d'ossigeno!”

Il promoter francese spiega come e perché la Huracán arricchirà il plateau della categoria GT3

Una presenza importante e affatto scontata a Sant'Agata Bolognese, in casa Lamborghini, è stata quella di Stéphane Ratel, gran capo della SRO e nume tutelare in ambito internazionale delle competizioni Gran Turismo già da alcuni lustri. OmniCorse.it ha scambiato con lui una fugace quanto significativa chiacchierata sulla Huracán GT3, la nuova creatura del “Toro”, e non soltanto, proprio nel giorno del vernissage dell'ultimo nato fra i bolidi italiani a ruote coperte...

Che cosa rappresenta l'arrivo della Lamborghini Huracán GT3 per le competizioni Gran Turismo?
“L'esordio della supercar alla cui presentazione ho assistito oggi è un innesto importante, osereri dire decisivo, per tutto il movimento del GT e dell'endurance. Una boccata d'ossigeno o un'iniezione di linfa vitale, che dir si voglia. È vero che la Lamborghini era in qualche modo già presente nel GT3 fin dalla stagione 2006, ma questa è la prima volta che correrà con un'auto realizzata in proprio, anziché dalla Reiter Engineering in Germania, e con un modello completamente nuovo, fresco di lancio sul mercato delle macchine stradali e già desideratissimo dai clienti sportivi”.

Costituisce fin d'ora uno spauracchio per le altre squadre e marche già presenti nella categoria?
“Non sappiamo ancora quanto sarà competitiva la vettura, in assoluto e nel confronto con le altre. Certo è che, se dovessimo già giudicare dalla bellezza della macchina, non avremmo dubbi di sorta... Come si sa, fermo restando un canovaccio iniziale approntato dalla FIA, la SRO ha voce in capitolo nel Balance of Performance delle GT3 passate, presenti e future. Prima della seduta collettiva di test al Paul Ricard di marzo, da cui scaturirà il BOP per l'intera stagione 2015 o almeno per il suo principio, non mancheranno comunque accurate verifiche sui banchi dinamici e le piste di prova del Michelin Technology Centre di Ladoux, in Francia...”.

Lamborghini approccia, per così dire “ufficialmente”, la specialità del GT3 non soltanto con la scuderia GRT Grasser Racing Team di Gottfried Grasser, ma anche una bella “covata” di giovani piloti...
“È anche questo ciò cui alludevo poc'anzi con l'espressione 'iniezione di linfa vitale'. Non soltanto la presenza di 'giovani', ma pure di un 'programma giovani' che collega il Super Trofeo, nelle sue varie declinazioni, al Gran Turismo, è di per sé portatore di una mentalità e di un approccio di cui avevamo grandemente bisogno. Senza contare che la partecipazione alla Blancpain Endurance Series di ragazzi dall'età media molto bassa, parallelamente ai gentlemen-driver, fungerà da richiamo automatico per sponsor, media e pubblico, che 'cercheranno' e inseguiranno nel prosieguo di carriera i baby talenti che provengono dalle formule. Ad esempio, già qui abbiamo visto uno sponsor inedito. E che sponsor...

In effetti, dal lato commerciale e promozionale, la presenza di Lamborghini Squadra Corse, per quanto attuata attraverso una scuderia austriaca, è un inserimento decisamente di grido nel GT3 continentale...
“Certamente, e lo dimostra l'approdo sulle Huracán GT3 come sponsor della Pertamina, la compagnia petrolifera indonesiana di Stato (l'accordo è triennale con opzione per i successivi due e interesserà anche il Lamborghini Super Trofeo, ndr). È qualcosa che intrinsecamente fa del bene alle competizioni Gran Turismo e all'universo delle gare di durata in generale. Eppoi, lasciatemelo dire: qui dovremmo letteralmente parlare anche di un... 'tocco di colore' in più. Nella Blancpain Endurance Series abbiamo vetture nere, auto bianche, macchine bianche e nere. Il verde brillante scelto dalla Casa emiliana risalterà in pista come uno schiaffo a tradimento in un panorama visivo un po' monotono. Anche l'occhio vuole la sua parte, vivaddio!”.

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