Todt in azione contro l'epidemia di morti sulla strada
Il presidente della FIA lancia un appello dall'Huffington Post al mondo dell'auto per fermare un'epidemia spaventosa
Foto di: XPB Images
Il presidente della FIA Jean Todt ha lanciato un appello al settore automobilistico affinché si impegni di più per ridurre il numero “semplicemente spaventoso” di morti globali per incidenti stradali alla vigilia di un voto chiave sull’argomento alle Nazioni Unite.
Jean Todt, che è anche Inviato Speciale per la Sicurezza Stradale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha pubblicato oggi un editoriale per l’Huffington Post in cui delinea la sua visione sulla creazione di un meccanismo di finanziamento basato sul modello dell’UNITAID e sul contributo derivato dai biglietti aerei.
Questo meccanismo potrebbe prendere la forma di un contributo marginale alle vendite del settore automobilistico e potrebbe rapidamente generare un ampio margine di finanziamento che potrebbe quindi essere riversato in un fondo globale delle Nazioni Unite per la Sicurezza Stradale per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare le sfide della sicurezza stradale.
"Ogni anno circa 1.300.000 persone muoiono sulle strade" scrive Jean Todt. "Secondo l’Organizzazione Mondiale per la Salute, gli incidenti causati dal traffico sulle strade sono l’ottava causa di morte a livello mondiale e la principale causa di morte dei giovani tra i 15 e i 29 anni".
"Ancora più allarmante è il fatto che oltre 186.000 bambini muoiono ogni anno nel mondo per incidenti - cioè più di 500 bambini ogni giorno, uno ogni tre minuti".
"Inoltre, nella maggior parte dei casi, queste tragiche morti, che finiamo per definire “morti accettabili” per giustificare la nostra sete di mobilità, riescono a meritarsi ogni santo giorno un breve frammento di notizia".
"Questa è la situazione che sono determinato, insieme a molti altri nel mondo, ad affrontare".
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI PER SALVARE VITE UMANE
La sua chiamata all’azione si presenta alla vigilia del voto per i Sustainable Development Goals (SDGs), obiettivi per lo sviluppo sostenibile, che si terrà all’assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 Settembre.
Il suo piano è quello di incrementare la consapevolezza del pubblico, il sostegno politico e metodi di finanziamento innovativo per combattere l’epidemia più vasta che possa essere curata nel mondo. "Ho reso la sicurezza stradale una delle priorità guida dell’organizzazione (la FIA)"scrive Todt. "Per dimostrare che la sicurezza stradale è uno dei temi più importanti in materia di salute e sviluppo dei nostri tempi ho viaggiato in tutto il mondo incontrando capi di stato, dipartimenti governativi e organizzazioni per lo sviluppo. In tutto questo tempo la cosa che mi è rimasta da tutte queste infinite opportunità è il fatto che per spingere efficacemente a un cambiamento su scala mondiale abbiamo bisogno di parlare da una piattaforma globale".
Todt ha concluso il suo editoriale aggiungendo: "Il cambiamento può avvenire se ci facciamo sentire abbastanza e con un’unica voce, facendo pressione su coloro che vorrebbero relegare questa piaga mondiale nel regno delle morti accettabili e di poco impatto obbligandoli a guardare oltre i ritagli di notizie e a riconoscere l’epidemia alle porte".
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