Tesla Roadster, quella da 400 km/h
E da quasi 1.000 km di autonomia: Elon Musk stavolta ha sparato altissimo, ecco tutti i dettagli
Tesla Roadster
Avete presente Ferrari LaFerrari, Porsche 918 Hybrid, McLaren P1, ma anche Bugatti Veyron? Ecco, nessuna di queste terrebbe la scia della Tesla Roadster. Perdonerete il condizionale, ma quando si parla di Tesla bisogna andarci coi piedi di piombo, perché la voglia di stupire di Elon Musk, qualche volta, supera i fatti. O meglio, visto che quello che ha già dimostrato di saper fare con Model S e Model X P100 D, non c’è motivo di dubitare che le prestazioni mirabolanti promesse per la nuova Roadster vengano effettivamente raggiunte. Un altro conto, però, è mettere la macchina su strada e nel numero di esemplari che si vorrebbe: in questo senso, i ritardi nella produzione della Model 3 sono un esempio perfetto.
Accelerazione da dragster
Ma torniamo a lei perché nella notte è stata presentata da Elon Musk in persona e, solo a leggerne i numeri, viene il mal di testa, letteralmente, perché con un’accelerazione da 0 a 96 km/h (0-60 miglia) in soli 1,9 secondi, il cervello farà fatica ad abituarsi al repentino cambio di scenario, oltre che all’improvviso e violento schiacciamento a cui sarà sottoposto all’interno della scatola cranica. Da 0 a 160 km/h? In 4,2 secondi, quando molte auto, anche sportive, non hanno ancora infranto il muro dei 100 km/h. La sua folle corsa, invece si arresterà oltre quota 400 km/h, 402 per la precisione. Il tutto, reso possibile dalla trazione integrale e, prima ancora, dai suoi motori, la cui coppia totale, tenetevi forte, è di 10.000 Nm. Roba da spostare le montagne, a cui danno energia - tantissima - delle batterie da 200 kWh di capacità.
Carrozzeria targa
Si scrive Roadster, si legge Targa: come potete vedere dalle foto, la nuova nata è priva della capote solo nella zona al di sopra dei sedili e non fino a dietro, perché quella zona rimane coperta dai montanti fissi del tetto e da un vetro di piccole dimensioni. A proposito del tetto, troverà posto all’interno di un apposito spazio, cosa molto comoda quando, per esempio, si va in vacanza. Per i passeggeri anteriori sarà minore la sensazione di libertà di guida coi capelli al vento, ma proprio questo “prolungamento” di tetto consente di ricavare lo spazio dietro ai sedili anteriori, nel quale trovano posto due piccoli sedili di emergenza che, se vuoti, possono diventare un comodo vano aggiuntivo. Ve ne siete già innamorati? Dovrete avere pazienza almeno fino al 2020, ma se volete potete già prenotarla. L'acconto? 50.000 dollari. Un quarto di quello che dovrebbe poi essere il prezzo finale.
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