Subaru, il record della WRX "vecchia" in attesa della nuova
Tra meno di un mese debutterà la nuova WRX, ma l’esemplare unico RA del vecchio modello continua a macinare record. L’ultimo, al ’Ring: 6’58”9.
Subaru WRX STi Type RA NBR Special
Ci sono macchine immortali. Modelli la cui fama resiste al trascorrere del tempo. Uno di questi sta per tornare ed è la Subaru Impreza WRX, che deve la sua gloria agli anni del mondiale rally e a un pilota iconico come pochissimi altri: Colin McRae. Da quel periodo sono passati più di vent’anni, Subaru non corre più nei rally (non in maniera ufficiale nel Mondiale) ormai da tantissimo e nel frattempo ha fatto di tutto per “smontare” il nome Impreza con modelli via via più lontani dallo spirito originario. Eppure, basta pronunciare “Impreza WRX” che subito agli appassionati si illuminano gli occhi. Bene, a ottobre, al Salone di Tokyo, cadranno i veli sulla nuova generazione, derivata ovviamente dall’Impreza che ha debuttato al Salone di Francoforte.
Se chiudi gli occhi te la immagini
Di lei si sa ancora pochissimo, anche se l’estetica non è molto difficile da immaginare. Prendete l’Impreza, allargatele i passaruota, mettetele un alettone posteriore grande così, cerchi XXL e una bella presa d’aria sul cofano motore e il gioco è fatto. Di quello che ci sarà sotto al vestito appariscente, però, non si sa ancora nulla. Per cominciare a far salire la febbre, però, Subaru continua a far parlare di sé con la WRX STi Type RA NBR Special. Un esemplare unico su base WRX 2017, realizzato da Prodrive e capace di un incredibile tempo di 6 minuti 58 secondi e 9 decimi sui mitici 20 km abbondanti di asfalto del vecchio Nurburgring.
Un record su cui non si scherza
Un rilievo cronometrico di livello assoluto a cui Subaru tiene particolarmente e su cui non ammette scetticismo (che ormai aleggia piuttosto spesso, attorno alle prestazioni ottenute al Nordschleife): ecco perché i giapponesi sottolineano che è stato ottenuto con chip a bordo e verificato dagli ufficiali di pista. Al volante della WRX STi Type RA NBR Special (dove RA sta per Record Attack, tanto per fugare ogni dubbio), il pilota Richie Stanaway. A questo punto resta solo da capire in quale categoria verrà inserito il record. Quella tedesca non è comunque la prima apparizione di questo prototipo, che ha già girato all’isola di Man in occasione del TT e al Goodwood Festival of Speed hill climb, dove si è classificato al terzo posto assoluto. A spingerlo, il 2.0 turbo, ovviamente boxer, portato a 600 CV, erogati a ben 8.500 giri e scaricati attraverso il Symmetrical All Wheel Drive giapponese. Altro “dettaglio” non trascurabile: la vettura ha girato con 4 pneumatici slick montati su cerchi da 19”, che finalizzano il lavoro del telaio irrigidito mediante roll cage, degli ammortizzatori Bilstein e dell’aerodinamica estrema. Immancabile, infine, l’impianto frenante by Brembo.
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