Ferrari California Handling Speciale, curve che passione
Rivista nella meccanica e nell'elettronica per esaltarsi - ed esaltare - nel misto
La Ferrari toglie un po' di ruggine alla California: ruggine in senso metaforico, si intende. Sì perché in quanto tale, la California è una Ferrari "atipica": pensata soprattutto per il mercato americano, non ha mai fatto dell'handling uno dei suoi motivi di vanto. Le è sempre interessato di più - prima che era aspirata e adesso che è turbo - l'equilibrio fra prestazioni e fruibilità quotidiana, fra dinamismo e comfort. Ecco perché, se capita di salirci senza sapere bene di cosa si tratta, c'è il rischio di rimanere delusi: "Ma come, una Ferrari così «molle»?"; "Non pensavo potesse essere così poco reattiva". Il tutto, sia chiaro, relativamente parlando. Bene, siccome le voci prima o poi arrivano anche alle Case costruttrici, cosa si inventano a Maranello? L'allestimento Handling Speciale, che debutterà al prossimo Salone di Ginevra.
Elettronica dedicata
Come si interviene su una roadster per migliorarne la precisione nell'inserimento, la reattività nei cambi di direzione e la comunicatività verso il guidatore? Su telaio ed elettronica, prima di tutto. Partiamo dalla seconda (anche se il confine tra le due aree è spesso molto sottile): la Handling Speciale offre nuove nuove tarature che permettono di differenziare soprattutto il setup Sport del famoso manettino, il comando sul volante mediante il quale personalizzare le risposte della vettura. Sono state modificate per esempio le logiche di cambiata, per ottenere innesti più rapidi e sportivi. Le differenze nella posizione “Sport” sono poi accentuate grazie alla nuova
strategia degli ammortizzatori a controllo magnetoreologico SCM3: il risultato è una
maggiore velocità di risposta agli input del volante e un'efficacia nel controllo della vettura. Parlando di handling, un ruolo fondamentale lo ricopre il differenziale autobloccante, che a Maranello chiamano F1-Trac: la stratega di controllo elettronico è stata rivista nell'ottica di offrire più accelerazione, in particolare su strade sconnesse.
Sospensioni irrigidite, scarico "aperto"
Passando all' "hardware", la Handling Speciale poggia su molle dotate di nuovi settaggi che rendono la vettura più rigida, anche a scapito di un certo livello di comfort a bordo: le molle sono più rigide del 16% all’anteriore e del 19%
al posteriore, con una conseguente riduzione dei movimenti di cassa, di
beccheggio e rollio. Come ogni Ferrari che si rispetti, la HS presta grande attenzione al sound: ecco dunque un nuovo scarico caratterizzato da due primari e
una geometria di silenziatore studiata ex-novo. Il lavoro sullo scarico va di pari passo, ovviamente, con lo sviluppo software dei controlli motore e cambio: l'orchestra deve suonare all'unisono, affinché la melodia sia gradevole.
Pochi dettagli che la distinguono
Esteticamente sono state introdotte nuove griglie in color Grigio Ferro Met opaco nel frontale e, nello stesso colore, è realizzato l’estrattore aerodinamico posteriore, in questo caso abbinato alle derive nere opaco come i codini di scarico. Nell'abitacolo, la California HS si caratterizza inveve per una targa dedicata.
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