Gran Turismo Sport, GTS. Una sigla che ha debuttato nel 1963 con la Porsche 904 Carrera e che, da quel momento, ha identificato in gamma una delle versioni più pure della 911 Carrera: meno potente e sobria del missile terra-terra Turbo S, più cattiva e sfrontata della discreta Carrera S.

Per molti appassionati è la 911 più equilibrata, l'ideale per chi, durante la settimana, vuole godersi una sportiva senza troppe rinunce e poi magari, nel weekend, fare un salto in pista. La GTS era il tassello mancante della gamma 992, disponibile sia a trazione posteriore che integrale, in carrozzeria Coupé, Cabriolet e Targa.

L'abbiamo provata sia in pista, battezzando il nuovo Porsche Experience Center di Franciacorta, che su strada: ecco come va.

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Esterni

Da fuori, la 992 GTS mantiene le stesse dimensioni e proporzioni della sorella standard, con una lunghezza di 4 metri e 51 e una larghezza di 1 metro e 85. È però più bassa di 1 cm. Il pacchetto estetico Sport Design introduce le finiture nere opache a contrasto su paraurti, prese d'aria, minigonne e diffusore posteriore, oltre ai loghi GTS sulla parte bassa della fiancata.

Esterno Porsche 911 GTS Coupé 2022

Interni

L’impostazione generale degli interni riprende quella della 911 standard, differenziandosi però nei rivestimenti di quasi la totalità delle superfici dato che volante, sedili e pomello del cambio sono in Race-Tex, una speciale microfibra utilizzata nel mondo delle corse. Di serie ci sono il pacchetto Sport Chrono, il controllo della temperatura delle gomme e i sedili a regolazione elettrica; sulle versioni con cambio manuale, inoltre, la leva è stata accorciata di 1 cm, per innesti più veloci e precisi. 

L’atmosfera che si respira è decisamente premium: la qualità dei materiali e la cura degli assemblaggi sono di altissimo livello, sia nelle zone in vista che in quelle più nascoste, con analogico e digitale che trovano qui, nell’abitacolo della 911, un perfetto equilibrio.

Interni Porsche 911 GTS 2022

Sulla stessa linea della strumentazione, incastonato sotto la palpebra della plancia trova posto il nuovo sistema di infotainment Porsche Communication Management di sesta generazione che ora incorpora i servizi streaming Apple Music e Apple Podcast oltre ad essere compatibile con Apple CarPlay e, per la prima volta, con Android Auto. Lo schermo è touch e sempre raggiungibile facilmente da pilota e passeggero, e può essere anche gestito con i comandi vocali che si attivano attraverso la parola d’ordine "Hey Porsche".

Guida

Quale configurazione migliore se non una Carrera 4 GTS Coupé per affrontare le curve di un tracciato tecnico come Franciacorta. Partiamo dalla scheda tecnica: motore sei cilindri boxer biturbo con 480 CV (+30 rispetto alla precedente GTS e all'attuale Carrera S) e 580 Nm di coppia sufficienti a lanciarla da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi grazie all'aiuto della trazione integrale e del cambio automatico PDK a 8 rapporti.

Bastano pochissime curve per rendersi conto che nessun'altra sportiva è come la 911, e questo in gran parte per la sua configurazione: il motore è, come sappiamo, posteriore, e questo garantisce una dinamica particolare ma super incisiva una volta che ci si prende la mano. Giocando con i trasferimenti di carico si può frenare tardissimo in inserimento, mantenere una velocità di percorrenza ai limiti del sovrannaturale e scaricare ogni cavallo a terra per uscire dalle curve a velocità da navicella spaziale. E le tarature dell'asse posteriore sterzante e delle barre antirollio attive aiutano.

Esterno Porsche 911 GTS Coupé 2022

In frenata, il peso si sposta in avanti, ma il motore a sbalzo dietro permette di neutralizzare l’assetto che, su un’altra macchina, sarebbe sbilanciato verso l’anteriore. Ci si può giocare in ingresso curva, con lo sterzo che è super comunicativo. Ritardando la frenata a ruote leggermente sterzate si allarga il retrotreno e innesca un effetto che sembra faccia ruotare la macchina su un asse verticale (immaginandola di guardarla dall’alto). Quando diamo gas, con il peso dietro si schiaccia il posteriore e abbiamo ancora più trazione. 

Questo particolare schema meccanico amplifica i trasferimenti di carico e li fa sentire di più, ed è anche per questo che la 911 piace tanto agli appassionati di guida sportiva. Sempre per questo, è interessante vedere come le gomme debbano essere sviluppate appositamente per questo modello, dato che il maggior peso sull’asse posteriore necessita di una carcassa e di una mescola che siano più stabili lateralmente nei trasferimenti di carico e longitudinalmente in trazione.

Esterno Porsche 911 GTS Coupé 2022

Su strada abbiamo scelto di guidare la GTS in carrozzeria Cabriolet e cambio manuale a sette rapporti, una combinazione potenzialmente definitiva per chi non ha come priorità il tempo sul giro. Pochi motori turbo suonano così bene, e godersi il sound tipico del motore boxer a cielo aperto è uno spettacolo: qui è di serie l’impianto di scarico sportivo - che si riconosce dai due terminali singoli - e dal tunnel centrale è possibile aprire le valvole per amplificare il rumore e regolare l’intervento dell’elettronica.

Ma veniamo al cambio: le ultime due marce sono lunghe e puramente di riposo, al contrario delle prime che costringono il motore a salire di giri con una facilità e una progressione impressionante. La leva è corta, l’impugnatura ottima e gli innesti leggermente contrastati ma chirurgici, con il pedale della frizione che è perfetto per pesantezza e non stacca troppo in alto. Un ottimo comando quindi ma, sinceramente, non so se lo prenderemmo al posto del doppia frizione che è semplicemente più comodo da usare tutti i giorni e, quando si vuole andare forte, è più efficace.

Dalla taratura di entrambi i cambi però esce fuori una caratteristica della 992 che la differenzia da tutte le altre sportive turbo che hanno molta coppia in basso e su cui basta sfiorare l’acceleratore per decollare. Qui, si è voluto ricreare il feedback di un motore aspirato, più addormentato in basso ma rabbioso in alto, spostando l’intervento delle turbine poco prima della metà del contagiri. E questo si avverte chiaramente, per esempio, inserendo una marcia in più del previsto, c'è un leggero lag che, però caratterizza la 911 e la distingue da tutte le altre.

Esterno Porsche 911 GTS Coupé 2022

A proposito di sentirsi parte della meccanica della 911, questa sensazione passa anche dalla posizione di guida e dalla disposizione dei comandi: la triangolazione volante, sedile e pedali è perfetta e anche i più alti trovano subito la posizione ideale. Si ha tutto a portata di mano, compreso il selettore delle varie modalità di guida sulla destra destra del volante.

Si va dalla Eco, alla Sport+, che garantisce la massima prestazione, e poi c’è anche l’Individual che permette di tarare ogni parametro dell'auto singolarmente in base ai gusti del pilota. Con le sospensioni adattive, l’assetto fa miracoli e assorbe imperfezioni che con una macchina normale si eviterebbero con escursioni decise ma mai brusche e non arrivando mai a fondo corsa. Quando c’è da andare forte, però, il discorso è diverso, perché in Sport+ si irrigidiscono tanto e diventa una tavola. E allora lì bisogna fare più attenzione per salvaguardare i bellissimi cerchi monodado.

Prezzi

Per portarsi a casa una Porsche 911 Carrera GTS servono circa 146.700 euro optional esclusi, 15 mila in più per la Cabriolet e 8 mila in più se la si vuole "4" a trazione integrale. La Targa si può avere solo a quattro ruote motrici a partire da circa 169.400 euro.

Fotogallery: Porsche 911 Carrera GTS Coupé (2021)