Mazzanti Evantra 771, al Motor Show aumenta la potenza

Il dubbio sorge spontaneo ed è inutile negarlo: ci sarà da fidarsi di un oggetto che “spara” quasi 800 CV di potenza ed è prodotto da un’azienda che - rispetto all’età media delle Case automobilistiche - è una startup? La risposta è sì, perché da 15 anni Luca Mazzanti, nella sua officina di Pontedera (PI) cura ognuna delle proprie creature come fossero delle figlie. E poi perché il background, ormai, è più che solido. Non solo: i 771 CV della Evantra 771 (il nome dice tutto) sono poca cosa se confrontati a quelli della Evantra Millecavalli (capace di toccare i 400 km/h, è stata presentata al Parco Valentino ed è in fase avanzata di collaudo). Insomma, questa piccola azienda toscana sa come far parlare di sé e al Motor Show di Bologna ha tenuto a non smentirsi, portando appunto la Evantra 771, che non è altro che un aggiornamento della versione standard, nel caso 751 vi sembrassero pochi. 

La modifica principale interessa il motore, che guadagna 20 CV (non pochi, rispetto ai 1.300 kg di peso circa), ma sono state modificate anche l’aerodinamica e, di conseguenza, l’estetica. Nel dettaglio, un nuovo splitter anteriore aumenta il carico per l’avantreno, così come l’alettone posteriore ridisegnato e la presa d’aria sul tetto. Rivisto anche l’abitacolo: spiccano gli schermi digitali, ma restano le numerose possibilità di personalizzazione. La buona notizia per chi ha comprato da poco una Evantra 751 è che le modifiche apportate alla 771 si possono estendere anche al modello “vecchio”: è possibile infatti avere l’upgrade di potenza e di aerodinamica della propria supercar.