Lotus Elise Sport e Sport 220

Chiunque abbia provato almeno una volta nella vita la Lotus Elise la definisce - a ragione - la vettura stradale più vicina a un go-kart. Leggerissima grazie al suo telaio in alluminio (meno di 1.000 kg, ma ci sono state versioni al di sotto degli 800...) e alle dimensioni ridotte, piatta sulle quattro ruote, essenziale: un monumento targato alla filosofia automobilistica inglese, secondo la quale tutto quello che non c'è non si rompe.

Per Lotus si tratta di una vettura fondamentale, dal momento che con 32.000 unità vendute in 20 anni è il modello di maggior successo della sua storia. Guai però a sedersi sugli allori: ecco dunque una rivisitazione della gamma che ne estremizza il concetto di sportività, utilizzando a tal proposito il nome "Sport" che ha fatto la fortuna della Esprit.

Il lavoro degli ingegneri ha portato a una riduzione di peso di 10 kg rispetto alle versioni attualmente in vendita: la Sport (136 CV, 0-100 km/h in 6,5 secondi e 204 km/h di velocità massima) ferma l'ago della bilancia a 866 kg, la Sport 220 a 914 kg. La seconda, come suggerisce il nome, eroga 220 CV e 250 Nm di coppia, che le valgono uno 0-100 km/h in 4,6 secondi e una top speed pari a 234 km/h.

Ma è l'handling il vero punto di forza della due posti inglese, che può contare sulla batteria e sui sedili alleggeriti e su nuovi ammortizzatori Bilstein: modifiche di dettaglio, che però su un'auto già estrema come l'Elise si fanno sentire.

Ancora, c'è il tasto Sport di serie su entrambe le versioni, che rende più reattivo il motore e alza la soglia di intervento del controllo di stabilità, per regalare il piacere del controllo della vettura, sicuri che comunque, prima di eventuali danni, l'elettronica ci mette la "pezza". Il prezzo? La Sport in Germania è venduta a 39.900 euro, la Sport 220 a 48.700. In vendita da dicembre.