Il best di Motor1.com, la McLaren Senna alla prova e non solo
La nuova hypercar inglese portata in pista, ma anche la Porsche Cayenne che diventa ibrida plug-in e il ritorno della Golf bimotore
McLaren Senna
Tutti noi, almeno una volta nella vita, hanno avuto a che fare con i “bigini”, i mitici libretti con al loro interno distillati di sapere riguardanti gli argomenti più disparati, dalla letteratura alla matematica. Ecco, il nostro appuntamento quotidiano con i colleghi di Motor1.com vuole essere una sorta di riassunto della giornata dal punto di vista delle novità su ruote. Oggi la corona di “regina” se la contendono in 2: da una parte la nuova Porsche Cayenne e-hybrid e dall’altra la McLaren Senna, provata in pista a Silverstone.
Il SUV alla spina
La nuova Cayenne e-hybrid altro non è che la versione ibrida plug-in del grosso SUV tedesco. A muoverlo ci pensa un’accoppiata formata da un V6 3.0 benzina e un elettrico, per un totale di 462 CV e consumi da utilitaria. I dati ufficiali dicono infatti 3,2 litri ogni 100 km. Fa invece a meno di qualsiasi aiutino elettrico la McLaren Senna, hypercar da 800 CV spremuti dal V8 4 litri, provata in pista a Silverstone. Velocità all’ennesima potenza e un comportamento su strada da auto da corsa vera e propria. Che però volendo può essere utilizzata per percorrere le strade di tutti i giorni.
Niente SUV, siamo inglesi
Sempre da Woking giunge la notizia che non vedremo mai un SUV firmato McLaren. È un discorso di DNA che va in controtendenza rispetto al trend del momento, dove anche marchi come Lamborghini e Ferrari cedono e puntano su modelli con ruote alte. Se proprio si vuole un SUV esclusivo ed inglese ci si bisogna “accontentare” della Bentley Bentayga, il top del lusso suo ruote. Lusso che percorrerà la Pikes Peak 2018, mitica gara in salita che negli anni ha visto partecipare le auto più disparate, come ad esempio la Volkswagen Golf II Pikes Peak, mostro a 2 motori da 650 CV riportata a nuova vita 31 anni dopo la sua – sfortunata – salita al picco.
Tecnologia per divertimento e per tutti
Auto vuol dire anche tecnologia, a volte creata per puro diletto e a volte nata per risolvere problemi. Del primo gruppo fa parte l’auto che si trasforma in robot, frutto delle menti di ingegneri giapponesi, mentre appartiene al secondo il finestrino di Ford che permette anche ai non vedenti di ammirare il panorama.
A cura di Massimo Grassi
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