Ferrari guarda al futuro sempre più elettrificato con ottimismo. La decisione dell’Unione Europea di vietare la vendita di auto con motore termico dal 2035 non ha fatto perdere entusiasmo alla Casa di Maranello che si prepara ad una stagione di grandi rinnovamenti.

A dare slancio al Cavallino Rampante sono anche i risultati del secondo trimestre 2021 che evidenziano dati di vendita piuttosto simili al periodo pre-Covid.

Verso l’elettrificazione totale

Nel futuro prossimo di Ferrari c’è l’ingresso di Benedetto Vigna che dal 1° settembre diventerà il nuovo CEO. A Vigna toccherà il compito di trasformare Ferrari in un brand sempre più elettrico in vista del debutto della prima Rossa a batteria prevista nel 2025. In un’intervista alla Reuters, il presidente e attuale CEO John Elkann ha dato la sua visione dei prossimi anni:

Le decisioni dell’UE rappresentano un’opportunità per creare auto ancora più uniche e distintive. Questo contesto ci porterà a stringere ancora più collaborazioni e programmi condivisi con altre aziende

Quel che sembra certo è che la prima Ferrari elettrica e i successivi modelli saranno completamente rivoluzionati nell'estetica. Flavio Manzoni, direttore del Centro Stile Ferrari, ha affermato recentemente che i nuovi modelli avranno una connotazione e un approccio totalmente nuovo. 

Il corso elettrico di Ferrari sarà segnato anche da un'attenzione ai materiali innovativi. Il brand, infatti, punterà sempre di più su rivestimenti e su soluzioni ecosostenibili. Inoltre, entro il 2030 l'intero ciclo produttivo della Casa di Maranello sarà carbon neutral.

Ferrari SF90 Assetto Fiorano prova in pista
Ferrari SF90 Assetto Fiorano prova in pista

Risultati migliori del 2019

Intanto, il presente di Ferrari è piuttosto roseo. Nei primi sei mesi del 2021 sono state consegnate complessivamente 5.456 modelli, di cui 2.685 tra aprile e giugno. In quest’ultimo caso si è registrata una crescita quasi doppia rispetto all’analogo periodo del 2020, fortemente caratterizzato dai lockdown in tutto il mondo.

Positivo anche il confronto col 2019 con un +0,5%, una vera rarità tra tutti i marchi di auto, ancora alle prese con le conseguenze della pandemia.

Ferrari 296 GTB
Ferrari 296 GTB

Tuttavia, come ha dimostrato anche la crescita di Lamborghini, è chiaro che il mercato delle auto di lusso ha regole proprie e non sempre allineate al resto dei segmenti. A contribuire al forte salto nel secondo trimestre sono stati i mercati di Cina, Hong Kong e Taiwan (+564% rispetto al trimestre 2020) e la regione EMEA che comprende Europa, Medio Oriente e Africa (+89,4%).

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