Dodge Viper, il triste addio
La produzione cessa ad agosto e, per il momento, non sono previste eredi. Purtroppo
In Europa e in particolare in Italia se ne sono viste poche, pochissime. Troppo lontana, la Dodge Viper dalla filosofia di auto sportiva come la intendiamo noi, oltre che agli antipodi, causa cilindrata da camion, dallo spirito (da alcuni ritenuto punitivo) del Fisco italiano nei confronti di macchine come questa. Eppure saperla in produzione rassicurava, in un certo senso, tutti noi appassionati. La sua presenza tanto “folle” quanto muscolare era una sorta di antidoto alle automobili governate dall’elettronica, alle ibride e alle elettriche (sacrosante, sia chiaro, ma non proprio emozionali, almeno la maggior parte di esse). Ecco, lei, la Viper, verrà prodotta fino al 31 agosto. Poi basta, parola fine a una due posti da sogno nata 25 anni fa.
Il portafoglio comanda sempre
Giusto? Sbagliato? Il cuore non ha dubbi, ma non si deve dimenticare che le automobili si costruiscono per guadagnare soldi e il Gruppo FCA (di cui Dodge fa parte) non fa eccezione. E se è vero che la chiusura dello stabilimento in cui la Viper viene costruita - quello di Conner, a Detroit - è stata decisa nel 2015 in seguito a un accordo con il sindacato dei lavoratori, è anche vero che la speranza che venisse data continuità al modello, in qualche altra fabbrica, è sempre stata forte. Evidentemente, il business non si reggeva, anche perché le nuove normative americane in termini di sicurezza avrebbero imposto modifiche importanti - e costose - alla vettura.
10 cilindri, sempre oltre gli 8.000 cc
Immaginatevi cosa può significare guidare una spider con un motore V10 da 8 litri, piazzato davanti, con la trazione ovviamente dietro e, soprattutto, zero elettronica (pensate: nel 1992 non c’è nemmeno l’ABS). Questo è la Viper prima generazione, anno 1992: vipera di nome e di fatto, nel carattere e nell’aspetto, con i fari affilati che sembrano gli occhi di una vipera, appunto. La potenza? 400 CV, ma sono i 664 Nm di coppia a mettere i brividi, anche se il dato non stupisce, visto che questo V10 è di derivazione truck, seppur alleggerito e reso più brillante alle richieste del piede destro dai tecnici Lamborghini, che in quel periodo faceva parte di Chrysler. Vent’anni e tanti restyling/edizioni speciali/generazioni dopo, l’ultima declinazione della Viper arriva nel 2012. Il motore è sempre un V10, ma la cilindrata sale a 8,4 litri, la potenza a 649 CV e la coppia a 814 Nm. Ovviamente, il tutto è tenuto a bada dall’elettronica, che però si fa cortesemente da parte, su richiesta.
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