Nel 2019 Chevrolet ha presentato la nuova Corvette, la prima della sua specie ad essere equipaggiata con motore centrale. Adesso è già tempo del secondo capitolo con la nascita della Z06, la versione ancora più spinta della supercar americana.
Concepita per avvicinarsi ulteriormente alle rivali europee, la nuova Z06 è semplicemente la Corvette più estrema di sempre.
Più minacciosa che mai
La variante più cattiva della Corvette si riconosce già al primo sguardo. Per scaricare a terra la potenza extra, la Chevrolet si affida ad enormi pneumatici posteriori con sezione 345/25 che hanno obbligato gli ingegneri ad allargare la carreggiata di 9,4 cm rispetto ad una Stingray “normale”.
Il frontale e il diffusore sono stati ridisegnati per ottimizzare i flussi aerodinamici e gestire al meglio il raffreddamento del motore, mentre lo spoiler posteriore regolabile favorisce ulteriormente stabilità e deportanza.
I cerchi in lega sono da 20” sull’avantreno e da 21” sul retrotreno e sono disponibili anche in fibra di carbonio per ridurre di 18,6 kg le masse sospese aumentando l’agilità alle alte velocità. A proposito di handling, la Z06 ha un tuning specifico delle sospensioni Magnetic Ride Control 4.0 e per renderla ancora più estrema si può aggiungere il pacchetto Z07 Performance.
Quest’ultimo aggiunge un’ala posteriore in fibra di carbonio, un telaio specifico, pneumatici Michelin Cup 2 R ZP e impianto frenante Brembo con dischi in carboceramica. Grazie a queste aggiunte, la Corvette genera 333 kg di deportanza a 300 km/h (il 6% in più della ZR1 della precedente generazione).
Un motore da pista
Chevrolet non si è accontentata di aggiornare o modificare il 6.2 V8 della Stingray di partenza. La Z06 si affida ad un nuovo 5.5 V8 aspirato concepito per le massime prestazioni in pista. Derivato dalla C8.R da competizione, è capace di spingersi fino a 8.600 giri al minuto.
La potenza totale passa dai quasi 500 CV della Stingray ai 679 CV e 623 Nm. Un risultato mostruoso e che è merito anche del rapido cambio automatico a doppia frizione a 8 rapporti.
L’elettronica è la stessa della Stingray e include il Launch Control, l’Active Handling, il differenziale elettronico a slittamento limitato e il Performance Traction Management che consente di personalizzare la risposta del motore e dei freni.
L’abitacolo mantiene elevato il livello del lusso con un’ampia scelta di stili e tinte per i sedili.
La produzione della Z06 inizierà nell’estate 2022 e per ordinarla in Italia si può fare affidamento a Cavauto, dealer ufficiale Chevrolet, o alla rete d’importazione parallela. I prezzi devono ancora essere comunicati.
Fotogallery: Chevrolet Corvette Z06 (2022)
Fonte: Chevrolet