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Pantano cercherà il riscatto ad Imola

Il suo esordio nella serie a Brno è stato molto sfortunato

Era tra i protagonisti più attesi al debutto nel campionato, ma il primo weekend in Auto GP di Giorgio Pantano non è andato esattamente come il pilota padovano avrebbe voluto. Dopo aver utilizzato i test del giovedì per prendere contatto con la vettura e dopo aver realizzato un buon settimo tempo nelle prove libere del venerdì senza utilizzare gomme nuove, Pantano ha chiuso le qualifiche solo nono. Poi, in gara 1, il contatto con Iaconelli nelle retrovie lo ha messo fuori gioco, compromettendo l’intero weekend. Inevitabile, dunque, che Giorgio abbia una gran voglia di riscattarsi e che stia già pensando all’evento di Imola, in programma per il weekend del 23 maggio. È un Pantano ottimista quello che guarda verso le gare sul Santerno, anche perché individua cause esterne ben precise ai problemi avuti a Brno: “Se ripenso a Brno, il weekend fino al venerdì è andato come mi aspettavo. Ho dovuto prendere confidenza con la macchina, che non avevo mai guidato, e con una pista che per me era assolutamente nuova. Il feeling con la macchina è arrivato presto, e anche grazie alla SuperNova, che conosce bene la Lola B05/52, anche l’assetto era buono. Ovviamente si poteva migliorare, ma in vista delle qualifiche ero soddisfatto”. Cosa non ha funzionato allora nella sessione di prove ufficiali? “Semplicemente sono stato frenato dal traffico, non una ma addirittura tre volte, in pratica a ogni tentativo ho trovato un pilota più lento che mi ha ostacolato”. In gara, poi, il contatto con Iaconelli ha mandato all’aria le chance di Pantano: “Sono incidenti di gara, però è un peccato buttare tutto via già al primo giro. Il rammarico è che sono assolutamente certo che senza l’incidente potevo arrivare là davanti, il mio passo era ottimo. Inoltre, con questo tipo di regolamento, con l’ordine di arrivo della prima corsa che decide la griglia per la seconda, avere un problema in Gara 1 compromette l’intero weekend”. Per questo, Giorgio aspetta con impazienza Imola: “Imola è un tracciato che conosco bene e di cui ho ottimi ricordi. Nel 2005, in GP2, mancai la pole per soli 5 millesimi per cui so come andare forte all’Enzo e Dino Ferrari, mi aspetto di essere davanti fin dai primi giri”. Su come fare, il pilota italiano ha le idee chiare: “Imola è una pista vera, con tratti che sui circuiti asettici di oggi non si trovano più, e sono certo che una vettura potente e con tanto carico aerodinamico come l’Auto GP darà sensazioni forti. Credo che i punti fondamentali per fare il tempo saranno le acque minerali e la Variante Alta, sono due tratti dove affrontando bene i cordoli si può fare una gran differenza”.

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