È tornato ad allenarsi a pieno ritmo in un mese e una settimana, contro i tre mesi che gli avevano inizialmente diagnosticato i medici: è stato un vero e proprio recupero lampo quello di
Adrian Campos Jr., che tornerà in pista nell’
Auto GP già dal round di
Donington.
Il pilota spagnolo ha dimostrato una grandissima forza di volontà lavorando a tappe forzate per recuperare dalle due microfratture alle vertebre subite nell’incidente di
Monza, e non vede l’ora di tornare nella bagarre, come racconta lui stesso:
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Sono davvero soddisfatto del lavoro che ho fatto. Subito dopo l’incidente avevo detto che volevo dimezzare i tempi di recupero stabiliti dai medici, ma sono riuscito addirittura a fare un pochino meglio. Avrei voluto essere al via già a Brno, ma era davvero troppo presto e non è stato possibile".
Che cosa hai fatto per concludere il recupero così velocemente?
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Ho spinto al massimo con le terapie riabilitative. Ho fatto esercizi a carico controllato tutti i giorni e moltissime sedute di magnetoterapia, utilissima nella cura delle fratture. Per cinque settimane mi sono concesso un solo giorno di riposo a settimana, e il mio fisico ha risposto più che bene".
Ora invece hai ricominciato la preparazione standard, credi ci sia tempo a sufficienza per presentarti a Donington in piena forma?
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Credo di sì, anche perché ora posso fare tutto normalmente. A caldo non sento nessun tipo di dolore mentre dopo qualche ora dagli esercizi emerge un leggero fastidio, ma posso lavorare bene in palestra, e anche durante il periodo di recupero sono riuscito ad allenare un po’ le spalle. Mi manca ancora un po’ di resistenza, ma lavorando duro in queste due settimane dovrei essere a posto".
Ti scontrerai con avversari che hanno già disputato tre eventi completi, mentre la tua esperienza in Auto GP si ferma alle Prove Libere di Monza. Credi che sarà un grande svantaggio?
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Sicuramente avere fatto molti chilometri meno degli altri è un handicap, ma la cosa non mi spaventa. Già all’inizio della stagione il mio obiettivo per questo primo anno di Auto GP era fare esperienza con questo tipo di monoposto e a maggior ragione ora che rientro da un infortunio non ho addosso la pressione di chi deve vincere per forza. Certo questo non significa che mi lascerò scappare l’occasione, se dovesse presentarsi".
Conosci il circuito di Donington?
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Sì, e lo trovo uno dei più belli su cui abbia gareggiato. Ci ho corso in Formula 3 e in un fine settimana bagnato, per cui l’esperienza non mi sarà granché utile: le prestazioni dell’Auto GP sono di ben altro livello, per cui tutti i riferimenti cambiano di conseguenza. In ogni caso sono tranquillo, basterà una sessione di Prove Libere per prendere confidenza con il tracciato".
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