Adrian Quaife-Hobbs ha vinto il titolo
Auto GP ieri a
Curitiba nonostante un’uscita di pista che ha posto fine alla sua gara a 4 giri dal termine. Nel frattempo
Antonio Pizzonia portava a casa la seconda vittoria del proprio weekend mandando in visibilio il pubblico brasiliano. Ecco cosa hanno detto nel dopo gara.
ADRIAN QUAIFE-HOBBS, CAMPIONE 2012
Vincere il titolo senza nemmeno tagliare il traguardo è una cosa che non capita spesso. Come ci si sente?
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E’ difficile da spiegare. Da una parte sono veramente giù di morale e arrabbiato perché non era così che volevo vincere il campionato, specialmente dopo una stagione dominata in lungo e in largo. Stavo andando a vincere, avrei festeggiato sul podio, è così che doveva essere. Quindi, come ho detto, da un lato sono molto deluso. Dall’altro, però, so che abbiamo iniziato la stagione con il titolo come obiettivo, abbiamo lavorato duro per farcela e oggi abbiamo centrato il bersaglio, per cui c’è molto di cui essere felici. È solo che in questo momento la parte preponderante è quella delusa. Sono sicuro che in un paio di giorni la rabbia passerà e potrò godermi davvero il titolo”.
C’è ancora un weekend di gara a Sonoma per rifarsi e chiudere alla grande…
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E infatti è proprio quello che cercheremo di fare. Guardano alla nostra stragione siamo sempre stati i più forti. Se mi guardo indietro non ricordo occasioni in cui qualcuno sia stato in grado di metterci davvero in difficoltà. Eravamo noi quelli in fuga quando eravamo in testa alla gara, eravamo noi a fare sorpassi a ripetizione quando partivamo indietro a causa della griglia invertita. Abbiamo sempre iniziato gli weekend di gara con l’obiettivo di vincere, e Sonoma non sarà diversa. Non vedo l’ora di correre in California”.
ANTONIO PIZZONIA, VINCITORE DI GARA 2 A CURITIBA
Ottenere una doppia vittoria davanti al pubblico di casa deve dare sensazioni incredibili, raccontacele...
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E’ davvero pazzesco. In questo momento corro nel campionato Stock-Car brasiliano per cui sono abituato a correre in casa, ma farlo rappresentando il mio paese in una Serie internazionale come l’Auto GP è tutta un’altra storia. Senti che la gente è con te, che ti spinge e ti supporta. È un tipo di reazione che non avevo mai sperimentato prima, mi ha davvero dato i brividi”.
Ancora una volta hai fatto una grande partenza e degli ottimi giri a inizio gara, ma poi è arrivato il problema al pit-stop. Hai pensato che la gara fosse persa?
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I ragazzi hanno avuto un problema con la posteriore sinistra che ci è costato circa 5 secondi ma sinceramente non ho pensato che le nostre chance di vittoria fossero esaurite. Ho subito spinto più che potevo e alla fine il gap dal primo posto era di 35”, ancora buono per trovarmi proprio sulla coda di Quaife-Hobbs quando fosse uscito dal cambio gomme. Poi lui è uscito di pista, ma anche se non l’avesse fatto credo che avrei potuto giocarmi la vittoria”.
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