I distacchi che
Michael Rutter e la sua
Honda della
SMT Racing avevano rifilato a tutti quanti nella sessione di ieri facevano presagire che sarebbe stato il già otto volte vincitore del
Motorcycle Grand Prix di Macao a conquistare la pole position per l'edizione di quest'anno. A quanto pare però il pilota britannico non aveva fatto i conti con la voglia di riscatto di
Ian Hutchison, tornato al suo vecchio mestiere di "road racer" dopo tre anni travagliati tra infortuni ed interventi chirurgici.
"The Blade" sembrava saldamente al comando ed è stato anche costretto ad abortire un paio di tentativi con la gomma nuova a causa del traffico incontrato lungo il
"Circuito da Guia", ma probabilmente pensava anche di avere già la pole position in pugno. Peccato che nel finale
Hutchinson sia riuscito a sfoderare un gran bel giro in 2'25"568 con la sua
Yamaha del Team Milwaukee, beffandolo per soli 57 millesimi: tanta roba per un ragazzo che era lontano dalle corse ormai da un anno e mezzo.
Abissali i distacchi imposti a tutto il resto del gruppo, a partire da
John McGuinness, terzo con la
Honda della TT Legends ma con un gap di ben 1"8, tallonato poco più indietro dalla
BMW S1000RR di Martin Jessopp, che in questa Q2 si è migliorato meno di quanto avrebbe sperato. La top five si completa poi con la prima delle
Kawasaki, quella di
Horst Saiger, che apre la schiera dei piloti che si sono visti rifilare oltre 2" dal poleman.
Delude un po' le aspettattive
Gary Johnson, solo sesto con la
Honda della Quattro Plant Motorsports, davanti alle
BMW di
James Storrar e di
Jeremy Toye. La palma di miglior rookie in pista è andata invece a
Dean Harrison, autore del 15esimo riferimento cronometrico in sella ad una
Kawasaki. Da segnalare, infine, il forfait di
Ben Wylie, finito in ospedale per le conseguenze della caduta di ieri: per lui comunque non dovrebbe trattarsi di nulla di grave viste le continue interazioni sui social network.
Macao Motorcycle Gran Prix - Qualifica 2
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