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Luca Scassa emigra nel BSB con la Padgett Honda

Grande occasione per il pilota italiano, che guiderà una Honda CBR1000RR

La notizia tanto attesa è finalmente arrivata: Luca Scassa ha finalmente firmato il contratto che lo porterà a correre nella stagione 2012 nel Campionato Britannico Superbike. Si è quindi conclusa positivamente la ricerca di una sella per il pilota italiano, che fino a pochi giorni fa era appiedato per il 2012. La firma sul contratto finalmente c’è, e quindi possiamo anche svelare il segreto: Luca correrà nel BSB 2012 con il Team Honda Padgett, una vera istituzione in Inghilterra. Nel Team di Peter e Don Padgett, fondato nel lontanissimo 1958, hanno corso nomi famosissimi del motorismo britannico, da Mike Hailwood a Bill Ivy, da Phil Read a Ron Haslam, da Rob McElnea a Carl Fogarty, da John McGuinness a Ian Hutchinson, senza dimenticare Leon Camier. Nel 2012 la storica squadra inglese ha deciso di rientrare a tempo pieno nel BSB, e Luca Scassa ha accolto l’offerta di correre con la Honda CBR1000RR 2012. Questo il suo commento: "Sono contentissimo di aver firmato questo contratto con Clive Padgetts. Il BSB per me è una nuova sfida, un po come quella del 2007 quando sono andato a correre in america. In questo campionato ci sono tanti piloti, tutti molto forti: alcuni di loro sono gia stati miei avversari i passato nel Mondiale Superbike e non vedo l'ora di battagliare di nuovo con loro. Ho ricevuto altre offerte per correre nel Mondiale SBK o SS ma la determinazione con la quale Padgetts mi ha voluto con loro e la passione e la carica che mi ha trasmesso mi hanno convinto ad accettare questa emozionante avventura! Per i meno esperti, correre nel Campionato Inglese puo' sembrare un passo indietro che, in realtà, non è. I motivi principali per i quali ho deciso di venire a correre qui sono due: il primo motivo e' che la Superbike nel BSB e' la categoria che apre le porte ad una possibile moto ufficiale nel Mondiale Superbike ( vedi Camier, Rea, Haslam ) e nessun altro campionato nazionale riesce a darti certe possibilità. Il secondo motivo è il regolamento: centralina unica per tutte le moto, niente traction control, niente launch control, niente ride-by-wire, praticamente la vera Superbike, quella "vecchio stile" e, mi auguro, quella del futuro. Non vedo l'ora di salire in moto e iniziare con i primi test. La settimana scorsa sono stato in Inghilterra e ho tastato con mano la passione e la professionalità del team Padgetts: sono sicuro che faremo grandi cose insieme. Ho proprio voglia di divertirmi e ringrazio il team che mi ha messo nelle condizioni di poterlo fare". Considerato il blasone di Padgett Racing, ci piacerebbe che l'accordo con Luca potesse portare a uno sbarco nel Mondiale Superbike 2013.

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