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Livia Cevolini: "Le corse fanno parte del nostro DNA"

La CEO di Energica Motor Company, a margine della conferenza stampa che ha lanciato la MotoE, racconta come è nato il progetto EgoGP... E il rapporto con Dorna.

La presentazione della MotoE

La presentazione della MotoE

Michele Salvatore

MotoE, dettaglio
MotoE, dettaglio
MotoE, dettaglio
MotoE
MotoE, dettaglio
La presentazione della MotoE
MotoE
MotoE

Energica è il costruttore di moto elettriche ad alte prestazioni che fornirà per il triennio 2019-2021 le EgoGP ai team che parteciperanno alla MotoE. L'azienda, con base a Modena, fa parte del Gruppo CRP eccellenza della Motor Valley, che da oltre 45 anni lavora nel mondo delle corse, fornendo componentistica ad alta tecnologia ai team di F1.

Il motorsport è parte integrante del DNA della factory italiana pronta ora a lanciarsi in questa nuova avventura. Livia Cevolini è il CEO di Energica Motor Company ed è proprio da lei che ci facciamo raccontare come è nato il progetto Ego e il successivo accordo con Dorna.

Iniziamo a parlare della moto: in cosa si differenzia la EgoGP dal modello di serie?
"Per adesso la moto è pensata e prodotta per la strada, infatti i 250 km/h di velocità massima, i 200 Nm di coppia e 110 kW di potenza sono valori della EgoGP che non si discostano troppo dal modello di serie. Abbiamo iniziato la prima fase di test, durante la quale affineremo l'handling della moto per renderla meno stradale e più racing, ma conservando le caratteristiche di sicurezza e affidabilità proprie della moto attualmente in produzione".

Qual è stata la sfida più difficile da affrontare nella realizzazione della moto?
"Quando si progetta un qualsiasi veicolo elettrico, l'aspetto più difficile da affrontare è quello che riguarda la gestione della coppia. Il valore di 200 Nm su una moto, è un caratteristica che rischia di trasformarsi in una esperienza terrificante da gestire per il pilota a causa della particolare erogazione della potenza che ha il motore elettrico".

"Per questo siamo siamo orgogliosi del lavoro fatto sulla VCU, il Vehicle Control Unit, il 'cervello' della Ego, che implementa un algoritmo di gestione multimappa adattivo dell’energia e della potenza motore. Durante la guida, il sistema regola in maniera dinamica la potenza del propulsore in funzione del comando gas e della mappatura scelta, rendendo la moto gestibile in tutte le situazioni".

Ci sveli un retroscena, come è nato l'accordo con Dorna?
"Tramite amici comuni, siamo venuti a conoscenza dell'intenzione della Dorna di organizzare un campionato con moto elettriche. La nostra esperienza nel mondo delle corse e la nostra voglia di tornare in pista come costruttore ha fatto il resto... Ci siamo incontrati ed è scattato l'amore!".

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