Wolff crede che la vittoria di Singapore debba mettere a tacere le critiche sullo stile di vita di Hamilton

Tra i GP d'Italia e di Singapore, Hamilton ha avuto un programma di viaggio impegnativo per iniziative legate al marchio Tommy Hilfiger, che molti hanno pensato che lo fosse anche troppo in vista delle trasferte di F1 molto lunghe che lo aspettano nei prossimi due mesi.

Dopo Monza, il leader del Mondiale è andato a casa Monte-Carlo, prima di volare a Shanghai per una presentazione del brand di abbigliamento. Successivamente, è tornato in Italia per presenziare al matrimonio di un amico, facendo poi tappa ad un altro evento mondano a New York prima di recarsi a Singapore.

La risposta alle critiche di Hamilton però è arrivata in pista, perché a Marina Bay ha conquistato sia la pole che la vittoria, incrementando a 40 punti il suo vantaggio nei confronti di Sebastian Vettel.

"Sono sei anni che mi sento domandare: perché permetti a Lewis di volare in giro per tutto il mondo?" ha detto Wolff.

"Sapete una cosa? Ha viaggiato tantissimo negli ultimi 10 giorni e si è divertito. E' stato a Shanghai in passerella e un paio di giorni dopo era a New York".

"E' venuto qui, è stato rock and roll ed ha spazzato tutti via. Noi preferiamo che sia lui a giudicare come comportarsi. Lui sa cosa è meglio per lui".

Hamilton ha spiegato di aver chiarito a Wolff che la Formula 1 sarebbe stata sempre la sua priorità rispetto agli altri interessi, ringraziato il team per avergli permesso di fare parte anche ad altre attività come la sua collaborazione con Tommy Hilfiger.

"Penso che l'approccio e l'equilibrio che ho trovato per la mia vita siano davvero buoni" ha detto Hamilton.

"So che alcuni di voi hanno fatto molte domande sui miei viaggi all'inizio del weekend, anche se sempre in modo corretto e non aggressivo, ma sono contento che abbiate visto questa mia prova".

"Ho detto a Toto: non pensare neanche per un secondo che io non voglia vincere questo campionato più di qualsiasi altra cosa. Questa è la mia priorità".

"Penso che si sia visto dal mio tempo in qualifica e dal modo in cui ho guidato, che non cambierà".

Il suo compagno di squadra Valtteri Bottas è d'accordo sul fatto che le critiche allo stile di vita di Hamilton siano sbagliate.

"Lavora molto. Molte persone potrebbero guardare la cosa da fuori e credere che lui pensi sempre ad altro" ha detto Bottas.

"Ma so quanti giorni all'anno siamo in fabbrica, inoltre abbiamo le riunioni via Skype, quindi non è che non lavora tra una gara e l'altra. Ma sicuramente ha anche molto talento".