Vettel è svuotato: "Non sono qui per perdere, ma Hamilton è stato più bravo"
Al ferrarista non è bastato una grande prova in Messico che lo ha visto giungere secondo. Lewis ha vinto il titolo e a fine gara Seb non nasconde la delusione, ma la Rossa ha ancora bisogno di lui per lottare per il Mondiale Costruttori.
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Sebastian Vettel ieri lo aveva detto: il GP del Messico verrà deciso dalla gestione delle gomme e dall'attaccare al via. In realtà il ferrarista in partenza è stato molto guardingo, preferendo accodarsi alle Red Bull di Verstappen e Ricciardo, e alla Mercedes di Hamilton, poi da qui ha costruito la sua rimonta.
Il tedesco è stato un martello appena a montato sulla sua SF71H le gomme supersoft e prima si è sbarazzato di Ricciardo, poi ha fatto uguale con Hamilton, tentando infine un invano recupero anche su Verstappen provando la carta delle ultrasoft, senza però riuscire a riprendere l'olandese, che lo ha preceduto sul traguardo.
La delusione maggiore, però, arriva dalla fine di ogni sogno di conquista del titolo e Seb non può nasconderlo presentandosi a commentare nel post-gara.
"Sono molto deluso, non ci si può preparare mai per affrontare una cosa simile - ha detto Vettel - Oggi non è la mia giornata, bensì quella di Lewis, che è stato più forte di me e di tutti noi quest'anno, si è meritato il titolo. A me non piace perdere e non sono qui per perdere, sono svuotato e non so cosa dire. E' certamente stato un anno difficile, diverso dallo scorso".
Penso che abbiamo il potenziale per fare meglio in futuro, dobbiamo imparare dai nostri errori mettendoceli alle spalle in fretta, l'unica cosa che posso fare è ringraziare i tifosi e tutti gli uomini di Maranello. E' sempre difficile fare promesse, posso dire che darò il massimo per ottenere in futuro dei risultati migliori".
In Ferrari c'è ancora da lavorare per prendere almeno il Mondiale Costruttori, come ha sottolineato Maurizio Arrivabene, e Vettel sa che in Brasile e ad Abu Dhabi dovrà farsi trovare pronto.
"Oggi è difficile commentare qualsiasi cosa, ci sono ancora due Gran Premi da fare con la Ferrari, che è la macchina dei miei sogni e voglio dare il 100% pur di aiutare la squadra a raggiungere il suo obiettivo".
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