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TT 2019, è Conor Cummins il più veloce di giornata

Dopo quattro giorni di inattività, si torna a correre sull’Isola di Man. L’alfiere del team Padgett’s segna il miglior tempo tra le SBK. Hickman al comando in STK, mentre Johnston è primo tra le 600 cc.

Conor Cummins, 1000 Honda, Milenco by Padgetts Motorcycles Honda

Conor Cummins, 1000 Honda, Milenco by Padgetts Motorcycles Honda

Dave Kneen

La domenica mannese si apre con un annuncio: rivista la scaletta diramata ieri. Saranno i due giri dei Sidecar, alle 14.30 italiane, ad aprire il programma davanti al turno di qualifica delle classi Supersport e Lightweight. Poi, a seguire, altre prove miste con Superbike, Superstock e Supersport, chiamate a scendere in strada prima delle Qualifiche del TT Zero.

Si chiudono le strade intorno al Mountain. Iniziano le verifiche tecniche e poi ecco che arriva puntuale il primo rinvio di giornata. Trenta minuti di ritardo, perché a Brandywell la visibilità è inferiore ai venti metri e si spera che, aspettando, le condizioni possano migliorare. Mentre cresce l’attesa, arriva un nuovo rinvio di trenta minuti. Ne segue un altro e il programma perde un pezzo: salta la seconda sessione mista. Oggi, niente qualifiche per la classe Lightweight.

Un copione che sa di già visto ma, quando inizia a farsi largo l’idea che domenica 02 vada ad aggiungersi alla lista delle sei giornate di qualifica cancellate per il maltempo, arriva la svolta: alle 16.02 ora italiana i fratelli Birchall accendono il motore del loro sidecar e partono per il primo giro cronometrato. 

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Le condizioni non sono ancora ottimali, con chiazze di bagnato sparse qua e là e un forte vento che continua a soffiare. Ma va bene così perché, dopo quattro lunghi giorni di attesa, al Mountain si può tornare a girare.

Superbike, svetta Cummins, ma Harrison è in agguato

Dopo la estenuante inattività forzata, il richiamo delle 1000 cc è stato più forte di ogni altra cosa, tanto che la maggior parte dei rider ha iniziato il turno inforcando la moto con la configurazione SBK. A far segnare il miglior tempo di giornata è Conor Cummins (Honda) con un 17’37”039 alla media di 128.92 mph. Alle sue spalle Dean Harrison (Kawasaki), il mattatore delle prime due giornate di qualifica, che si ferma a 128.29 mph, pagando un gap dalla vetta di 05”182.

In terza piazza la Honda di David Johnson (17’39”206 a 128.24 mph), seguita da Michael Rutter (Honda), Jamie Coward (Yamaha), James Hillier (Kawasaki) e Peter Hickman (BMW) che, dopo i problemi di martedì, riesce finalmente a completare due giri in sella alla sua S1000RR. Da dimenticare, invece, la giornata di Michael Dunlop, impossibilitato a finire la sessione a causa di un guasto della sua BMW Tyco SBK, che lo ha lasciato a piedi, al primo giro, nel tratto di Mountain Box.

Superstock, Hickman al comando davanti a Cummins

A dettare il passo nella STK ci ha pensato Peter Hickman con un 17’37”039 alla media di 128.50mph. Un tempo lontano dal giro da 17’30”197 alla media di 129.34 mph fatto segnare martedì da “Deano” (che oggi ha disertato la Superstock), ma che l’uomo più veloce del Mountain avrebbe tranquillamente potuto abbassare nel suo secondo e ultimo passaggio, se non avesse perso tempo dopo il settore di Bungalow.

Alle spalle di Hickman il leader di giornata Conor Cummins (Honda) in 17’48”073 a 127.17 mph; seguito da Gary Johnson (Kawasaki) in terza piazza.

Supersport, Johnston è il più veloce tra le 600 cc

È Lee Johnston in sella alla sua Yamaha Ashcourt Racing a mettere a referto il miglior tempo tra le SPP, con il crono di 18’24”957 a 122.93 mph che lo mette davanti alla Kawasaki di Gary Johnson (18’27”987 a 122.59 mph). Terzo alla media di 122.02 mph James Hillier (Kawasaki), seguito da Jamie Coward (Yamaha) e Dean Harrison, che ha deciso di terminare la sessione chiudendo un giro in sella alla sua ZX-6R.

Sidecar, John Holden e Lee Cain davanti ai Birchall per un soffio

Si preannuncia una lotta a due per la supremazia tra i Sidecar. I fratelli Birchall sono i primi a mettere le ruote sullo stradale del Mountain e si capisce subito che la musica è cambiata rispetto a martedì.

Al primo giro, stampano un 20’00”004 alla media di 113.19 mph, subito battuto dall’equipaggio formato da John Holden e Lee Cain, che migliora il suo crono nel secondo passaggio, mettendo a referto il miglior tempo della sessione in 19’41”253 a 114.99 mph. Ma il duo di Mansfield resta dietro solo per un soffio, con un giro da 19’41”836 a una media di 114.93 mph. Completano la Top 5 le coppie formate da Peter Founds/Jevan Walmsley, Alan Founds/Jake Lowther e Dave Molyneux/Harry Payne.

TT Zero, una Mugen e poi il nulla

Nella terza giornata di qualifica, arriva l’esordio per le moto elettriche. Otto i piloti a prendere il via della sessione, ma solo in due riescono a terminare l’unico giro previsto. In vetta alla lista dei tempi, la Mugen di Michael Rutter (19’19”304 alla media di 117.16 mph). A distanza siderale la moto del Team Mirai pilotata da Ian Lougher (23’44”369 alla media di 95.36 mph).

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