Sequenza foto: ecco Leclerc ormai "passeggero" della sua Ferrari
Michael Masi, direttore di prova della F1, dopo il GP di Germania è andato a fare un sopralluogo alla via di fuga della curva 16 trovando tutto in ordine. Peccato che oltre a Leclerc sono stati molti i piloti che sono andati a sbattare nello stesso punto!
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Guardate queste immagini dei fotografi di Lat Images e capirete come si sia sentito Charles Leclerc ormai… passeggero sulla sua Ferrari SF90 ancora prima di andare a sbattere contro le barriere della curva 16 di Hockenheim che nel GP di Germania ha mietuto una serie di vittime anche molto illustri.
Lewis Hamilton e Nico Hulkenberg hanno urtato le protezioni, mentre Carlos Sainz, Kimi Raikkonen e Lando Norris, giunti nella via di fuga con un angolo più favorevole sono riusciti a ripartire…
Chiariamo subito che quello del giovane ferrarista è stato un errore grave perché aveva buone possibilità di lottare per la prima vittoria in F1, ma Leclerc era in pista con le gomme slick a mescola soft sul bagnato e ha provato in tutti i modi di evitare il contatto con il cartello pubblicitario della Mercedes che festeggiava i 125 anni della Stella nel Motorsport.
Bisogna riconoscere che Charles, una volta entrato nella via di fuga in asfalto (quell’area viene utilizzata anche per le partenze delle gare di accelerazione), non ha potuto fare nulla per riprendere il controllo della macchina…
"Il mio weekend è finito in maniera deludente – ha spiegato Leclerc -. Dopo una buona partenza, siamo riusciti a rimontare nonostante le condizioni molto difficili. Il team aveva fatto un ottimo lavoro a livello di strategia e mettendomi in seconda posizione, in condizione di potermi giocare anche la vittoria. Poi, sfortunatamente, ho commesso un errore in curva 16 e ho perso il controllo, sono finito contro le barriere e la mia gara si è conclusa lì. È un peccato e chiedo scusa al team e ai tifosi”.
Ma poi il monegasco ha aggiunto: “...vorrei solo dire una cosa: essendo in F1, un asfalto come quello che c'è nelle vie di fuga delle ultime due curve non può starci. Il mio errore non era nulla di grave, però quando sono entrato su quell'asfalto ero a 60, al massimo a 70 km/h e non c'era alcun grip. Era come essere sul ghiaccio…".
Se osservate la sequenza delle immagini, potrete vedere come la Rossa di Charles fosse ormai totalmente priva di controllo: è scivolata in aquaplaning sulla pozza d’acqua che c’era sull’asfalto e a ruote ormai sterzate è finito contro le barriere con la monoposto di traverso incapace di cambiare direzione. L’impatto, quindi, è stato inevitabile.
Michael Masi, direttore di prova della F1, dopo le dichiarazioni del ferrarista ha voluto andare a fare un sopralluogo nel punto incriminato e non ha ritenuto che la via di fuga fosse più scivolosa che le altre del tracciato tedesco. Peccato che il suo controllo sia avvenuto quando l’acqua ormai era in gran parte defluita.
Masi ha poi chiamato in causa Vettel: “Lo stesso Sebastian ha detto che è una delle parti con più grip della pista e, onestamente, non è molto differente dalle altre vie di fuga verniciate della pista”.
Sarà così, ma consigliamo Masi di guardarsi la sequenza che pubblichiamo qui sotto…
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