Rich Energy ora è Lightning Volt e Storey lascia. Haas spera
Storey ha ceduto la quota di maggioranza dell'impresa britannica, che nelle ultime ore ha cambiato nome. La partnership con Haas può continuare.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La saga Haas F1-Rich Energy si arricchisce di un nuovo e forse determinante capitolo per le sorti della partnership tra il team diretto da Gunther Steiner e l'impresa britannica produttrice di bevande energetiche.
Ieri pomeriggio Rich Energy ha compiuto passi molto importanti per il proprio futuro dal punto di vista commerciale e di strategia futura legata al marketing. L'impresa ha infatti presentato i documenti per il cambio di nome.
Rich Energy diverrà Lightning Volt, così come confermato da documenti ricevuti dal governo britannico. Questo non sarà però l'aspetto più importante della vicenda, perché il cambio di nome arriva dopo il clamoroso addio di William Storey, amministratore delegato di Rich Energy.
L'eccentrico boss della concorrente - almeno sulla carta - di Red Bull aveva innescato il clamoroso addio di Rich Energy da Haas F1 a causa delle scarse prestazioni delle VF-19 del corso della prima parte del Mondiale 2019 di F1. Questo era avvenuto con un tweet scritto dallo stesso Storey sull'account ufficiale di Rich Energy.
Gli azionisti di minoranza di Rich Energy avevano fatto sapere poche ore dopo di voler proseguire la partnership con il team americano, ma Storey aveva ribadito di avere il pieno controllo e i poteri per rimanere al comando di Rich Energy. Invece l'inizio di questa settimana è stato decisivo per le sorti dell'impresa e, probabilmente, della partnership con Haas.
Storey ha infatti venduto la sua quota di maggioranza nell'entità legale di Rich Energy Limited, perdendo il controllo dell'impresa in favore di Matthew Kell. Quest'ultimo è anche stato nominato direttore della società di cui detiene più del 75% delle azioni.
L'uscita di Storey da Rich Energy, ora Lightning Volt, può essere il passo decisivo per mantenere viva la partnership tra l'impresa e il team Haas, così come auspicato e voluto dagli azionisti di minoranza anche lo scorso fine settimana, quando era chiaro che Storey volesse interrompere il sodalizio.
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