Paddon presenta un progetto rally elettrico in attesa del WRC
Hayden ha svelato un progetto rally full electric sulla base di una Hyundai Kona. Esordirà per i primi test nell'aprile 2020.
Foto di: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport
In attesa di avere un'altra opportunità per tornare a correre nel WRC dopo aver mancato quella al Rally di Finlandia a causa di un incidente nei test, Hayden Paddon ha svelato nelle ultime ore un progetto affascinante e ambizioso per il futuro.
Il suo team ha iniziato a sviluppare in Nuova Zelanda una vettura da rally completamente elettrica sulla base di una Hyundai Kona. La progettazione e la preparazione sono a buon punto, perché i vertici del team pensano di poter mettere in strada la vettura per la prima volta nell'aprile del 2020.
Assieme al team di Paddon, al progetto stanno collaborando anche l'Università di Canterbury e il Stohl Advanced Research and Development - Manfred Stohl's team, che già sta fornendo soluzioni elettriche per vetture rallycross.
"La vettura sarà spettacolare in termini di prestazioni", ha dichiarato Paddon al lancio del progetto. "Le energie alternative si stanno evolvendo molto rapidamente nel settore dell'automotive, ma non altrettanto velocemente negli sport motoristici e certamente non nei rally".
"Più pensavo a questo progetto, più potenziale vedevo nell'allineamento dei rally di alto livello agli obiettivi tecnologici dei principali produttori di veicoli".
Il WRC adotterà sistemi ibridi a partire dal 2022, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento. Paddon pensa che i rally siano il palcoscenico più adatto per i sistemi ibridi ed elettrici, perché questo tipo di gare offrono performance e durata.
"I rally aprono a più sfide per l'elettrico rispetto alle tradizionali gare su circuito in termini di autonomia, sistemi di ricarica e suono. Quando troveremo soluzioni per questi elementi, molti saranno applicabili alle vetture automotive".
Una delle sfide principali sarà garantire che le vetture facciano abbastanza rumore per avvertire gli spettatori e i commissari del suo arrivo: "Mi impegno a fare in modo che la nostra vettura crei un tipo di rumore che possa piacere ai fan dei rally".
"Da un punto di vista del tutto pratico, un'auto da rally dovrà creare un suono forte e distintivo per la sicurezza di tutti coloro che vorranno seguire la gara direttamente dalle speciali".
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