Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

MotoGP: Marquez vince a Motegi ed è campione del mondo per la settima volta!

Marc ha lottato con Dovizioso fino a due giri dalla fine, ma poi la caduta del ducatista lo ha reso il più giovane cinque volte iridato della classe regina. Crutchlow regala la doppietta alla Honda, sul podio anche Rins.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez voleva chiudere i giochi a Motegi e oggi è riuscito a fare un grande regalo alla Honda, portandosi a casa a soli 25 anni il suo settimo titolo iridato, il quinto in MotoGP, proprio sulla pista di proprietà della Casa giapponese.

Andrea Dovizioso ci ha provato fino alla fine ad impedirgli di fare festa con tre gare d'anticipo, ma il ducatista si è arreso a due giri dal termine. Dopo aver comandato quasi tutta la corsa, scattando bene dalla pole position, "Desmodovi" ha subito il sorpasso di Marquez a pochi passaggi dal termine (in precedenza c'era stato anche un brivido, quando i due si erano quasi tamponati sul rettilineo che porta alla curva 11, dopo lungo di Marc in uscita dalla 10). 

Leggi anche:

A quel punto le ha provate tutte per rispondere alla RC213V #93, ma al penultimo giro ha chiesto troppo all'anteriore della sua Desmosedici GP alla curva 10 ed è scivolato. Dunque, il GP del Giappone si è trasformato in una vera e propria passerella per Marquez, che sotto alla bandiera a scacchi, grazie all'ottava vittoria stagionale, è entrato sempre di più nella leggenda del motociclimo, diventando il più giovane cinque volte campione del mondo della classe regina.       

Bellissima anche la celebrazione di Marc, che è andato a giocare con un videogioco posizionato a bordo pista, uscendo trionfante dal "livello 7", proprio come recita anche la maglietta celebrativa che gli è stata portata dagli amici e dal fratello Alex.

Chiaramente l'ennesima impresa di Marquez ha messo un po' in ombra tutto il resto, ma per la Honda la festa è stata davvero grande, perché con il ko di Dovizioso, alla fine solo 18esimo alla bandiera a scacchi, le RC213V hanno addirittura piazzato una grande doppietta. Alle spalle di Marc ha infatti chiuso Cal Crutchlow, con un risultato pesantissimo nella classifica Indipendent.

Il pilota del Team LCR è stato bravissimo a resistere nel finale al grande ritorno di Alex Rins, anche perché in mattinata ha avuto un forte sfogo allergico sulle mani, dovuto probabilmente a qualcosa che aveva mangiato, e non deve essere stato sicuramente qualcosa di facile con cui convivere.

Leggi anche:

Molto positiva però anche la prova di Rins, che certifica ancora una volta la grande crescita della Suzuki. Per lo spagnolo si tratta del terzo podio stagionale, il sesto per la Casa di Hamamatsu, che ha sicuramente un valore speciale proprio qui in Giappone. Tra le altre cose, questa volta le GSX-RR avrebbero avuto l'occasione concreta di attaccare entrambe il podio se Andrea Iannone non fosse caduto alla curva 10 proprio quando era davanti al compagno di squadra.

Con il quarto posto, alla fine Valentino Rossi è riuscito a limitare i danni per la Yamaha, anche se la gara di oggi ha confermato i suoi timori secondo cui la crescita della Thailandia fosse dovuta più alla pista che all'evoluzione della M1. Il "Dottore" alla fine ha chiuso a poco più di 6" dal vincitore, ma la sensazione è questa volta la sua moto non fosse più lenta solo di Honda e Ducati, ma anche della Suzuki. Se non altro, il piazzamento odierno gli è servito per riportarsi a soli 9 punti dal secondo posto nel Mondiale.

Complice la caduta di Dovizioso e l'assenza dell'infortunato Jorge Lorenzo, la migliore delle Ducati in gara è stata quella di un ottimo Alvaro Bautista, quinto. Lo spagnolo, tra le altre cose, potrebbe essere il sostituto del connazionale sulla Desmosedici GP ufficiale la settimana prossima in Australia. Però ora per la Casa di Borgo Panigale si è complicata parecchio anche la corsa al titolo Costruttori, perché la Honda comanda con 47 punti di vantaggio.

A seguire ci sono altre due Yamaha, con un Johann Zarco dal quale forse ci si attendeva qualcosina in più dopo la pole sfiorata ieri ed un Maverick Vinales autore di una gara decisamente anonima. A chiudere la top 10 ci sono poi Dani Pedrosa, un Danilo Petrucci in ombra ed un buon Hafizh Syahrin. Ne è rimasto subito fuori invece Franco Morbidelli, che con l'11esimo posto ha aggiunto però ancora qualche punticino alla sua buonissima stagione d'esordio con la Marc VDS.

Subito dietro ci sono le due KTM, con Bradley Smith davanti a Pol Espargaro, mentre l'Aprilia inizia il trittico asiatico senza punti: Scott Redding non è riuscito a fare meglio del 19esimo posto, mentre Aleix Espargaro è stato costretto al ritiro dopo appena pochi giri. Da segnalare, infine, anche la caduta di Jack Miller, che comunque in gara non stava riuscendo a confermarsi sul livello che ieri gli aveva permesso di centrare la prima fila.

Cla   # Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Ritirato Punti
1   93 Spain Marc Márquez Alenta Honda 24 42'36.438     162.2   25
2   35 United Kingdom Cal Crutchlow Honda 24 42'38.011 1.573 1.573 162.1   20
3   42 Spain Alex Rins Suzuki 24 42'38.158 1.720 0.147 162.1   16
4   46 Italy Valentino Rossi Yamaha 24 42'42.851 6.413 4.693 161.8   13
5   19 Spain Alvaro Bautista Ducati 24 42'43.357 6.919 0.506 161.8   11
6   5 France Johann Zarco Yamaha 24 42'44.462 8.024 1.105 161.7   10
7   25 Spain Maverick Viñales Yamaha 24 42'49.768 13.330 5.306 161.4   9
8   26 Spain Daniel Pedrosa Honda 24 42'52.020 15.582 2.252 161.2   8
9   9 Italy Danilo Petrucci Ducati 24 42'57.022 20.584 5.002 160.9   7
10   55 Malaysia Hafizh Syahrin Yamaha 24 43'01.423 24.985 4.401 160.6   6
11   21 Italy Franco Morbidelli Honda 24 43'02.369 25.931 0.946 160.6   5
12   38 United Kingdom Bradley Smith KTM 24 43'03.313 26.875 0.944 160.5   4
13   44 Spain Pol Espargaro KTM 24 43'03.507 27.069 0.194 160.5   3
14   89 Japan Katsuyuki Nakasuga Yamaha 24 43'08.988 32.550 5.481 160.2   2
15   30 Japan Takaaki Nakagami Honda 24 43'14.156 37.718 5.168 159.9   1
16   10 Belgium Xavier Simeon Ducati 24 43'16.021 39.583 1.865 159.7    
17   81 Spain Jordi Torres Ducati 24 43'16.277 39.839 0.256 159.7    
18   4 Italy Andrea Dovizioso Ducati 24 43'19.136 42.698 2.859 159.5    
19   45 United Kingdom Scott Redding Aprilia 24 43'26.381 49.943 7.245 159.1    
20   12 Switzerland Thomas Lüthi Honda 24 43'29.145 52.707 2.764 158.9    
21   50 France Sylvain Guintoli Suzuki 24 43'38.286 1'01.848 9.141 158.4    
  dnf 29 Italy Andrea Iannone Suzuki 14 24'55.602 10 Laps 10 Laps 161.7 Accident  
  dnf 17 Czech Republic Karel Abraham Ducati 12 22'38.296 12 Laps 2 Laps 152.6 Retirement  
  dnf 43 Australia Jack Miller Ducati 10 17'53.274 14 Laps 2 Laps 161.0 Accident  
  dnf 41 Spain Aleix Espargaro Aprilia 6 10'59.724 18 Laps 4 Laps 157.1 Retirement

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente La Ducati conferma che Jorge Lorenzo non correrà in Australia
Articolo successivo Mondiale MotoGP 2018: Marquez campione, Rossi si rifà sotto a Dovizioso

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera