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MotoGP, Le Mans, Libere 1: Quartararo davanti alle Ducati, Rossi decimo

Il francese della Yamaha Petronas si conferma l'uomo del momento anche sulla pista di casa, precedendo Dovizioso e Petrucci. Marquez è quinto, mentre Valentino perde tempo perché gli salta la catena. Indietro Rins.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Non provateci neanche a dire che quanto mostrato da Fabio Quartararo a Jerez fosse un fuoco di paglia. Se a qualcuno fosse venuto questo dubbio, l'astro nascente francese ha subito messo le cose in chiaro nella prima sessione di prove libere del suo GP di casa, a Le Mans.

Il pilota della Yamaha Petronas ha infatti staccato il miglior tempo, risultando anche il solo capace di infrangere la barriera dell'1'32" con un 1'31"986 che lo ha posto subito a circa otto decimi dalla pole position firmata lo scorso anno dal connazionale Johann Zarco.

Il giovane talento transalpino ha preceduto le due Ducati ufficiali, che in Francia non hanno i loghi Mission Winnow sulle carene, ma quelli dei due piloti. In seconda posizione, staccato di 127 millesimi c'è Andrea Dovizioso, mentre 80 più indietro troviamo Danilo Petrucci. Non si può non notare però che entrambe le Desmosedici GP devono migliorare nel T4, perché in quel tratto della pista perdono parecchio, al contratio del resto del tracciato, dove sono velocissime.

Il terzetto di testa ha ottenuto le proprie prestazioni con gomma soft al posteriore, ma a seguire c'è un quartetto di piloti che invece lo ha fatto con la gomma media e ad aprirlo è un'altra Yamaha, quella di Maverick Vinales, che dopo il podio di Jerez si è confermato in forma anche a Le Mans, chiudendo a poco più di due decimi.

A completare la top 5 c'è la prima delle Honda, quella del leader iridato Marc Marquez, pure lui con gomma media. Lo spagnolo ci ha regalato anche questa mattina un salvataggio clamoroso: finito largo sul cordolo esterno della curva 8, aveva perso l'anteriore, ma è riuscito miracolosamente a risollevare la sua RC213V senza problemi.

La cosa curiosa è che la stessa identica cosa è successa anche al suo compagno di box Jorge Lorenzo, ma il maiorchino ha confermato di non avere ancora lo stesso feeling di Marc con la HOnda, perché invece è finito ruote all'aria. Per il #99 prosegue il momento difficile, perché anche in questa FP1 ha chiuso solo 14esimo a 1"1 da Quartararo.

Continuando a scorrere la classifica, è decisamente interessante il sesto tempo di Pol Espargaro. Anche se disputato in buona parte sul bagnato, il test condotto dalla KTM a Le Mans sembra aver dato i suoi frutti, perché lo spagnolo è sesto a 251 millesimi con la gomma media al posteriore. Ma anche Johann Zarco, con la soft, è riuscito ad arrampicarsi fino al nono posto.

Tra le due RC16 ci sono poi la Ducati Pramac di Jack Miller, anche lui con la gomma media, e la Suzuki di Joan Mir. Curiosamente il rookie spagnolo è riuscito a sfruttare la gomma soft meglio del caposquadra Alex Rins, che ha iniziato il weekend decisamente in sordina: arrivato a Le Mans secondo nel Mondiale, è stato solo 17esimo a 1"3 in questa FP1. Tra le altre cose, bisogna ricordare che la Suzuki per il momento ha accantonato lo spoiler sul forcellone, almeno per il GP di Francia.

 

Detto del nono tempo di Zarco, a completare il quadro delle prime dieci posizioni e di quelli che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2, c'è Valentino Rossi. Il "Dottore" ha perso diversi minuti preziosi perché sulla sua Yamaha è saltata la catena verso metà sessione, ma alla fine ha artigliato una top 10 importante, visto che le previsioni meteo minacciano pioggia per il pomeriggio e per la giornata di domani.

Il pesarese ha preceduto di appena 71 millesimi la Honda di Cal Crutchlow, mentre a seguire c'è il tandem italiano composto da Franco Morbidelli, che stamattina ha ricevuto dalla Yamaha la carena con la veste aerodinamica uguale a quella delle due M1 ufficiali, e Pecco Bagnaia, che forse si aspettava qualcosina in più del 13esimo tempo su una pista per lui storicamente amica come Le Mans.

Bisogna scendere fino al 16esimo posto per trovare la migliore delle Aprilia, che è stata quella di Aleix Espargaro, staccato di 1"2. Più indietro, 19esimo ad oltre 2", Andrea Iannone, ma bisogna ricordare che il pilota di Vasto deve ancora recuperare completamente dalla brutta botta al piede sinistro che gli aveva impedito di correre a Jerez.

Cla Rider Bike Giri Tempo Distacco Distacco km orari
1 France Fabio Quartararo
Yamaha 21 1'31.986 163.785
2 Italy Andrea Dovizioso
Ducati 18 1'32.113 0.127 0.127 163.559
3 Italy Danilo Petrucci
Ducati 20 1'32.193 0.207 0.080 163.418
4 Spain Maverick Viñales
Yamaha 21 1'32.203 0.217 0.010 163.400
5 Spain Marc Márquez Alenta
Honda 20 1'32.233 0.247 0.030 163.347
6 Spain Pol Espargaro
KTM 19 1'32.237 0.251 0.004 163.340
7 Australia Jack Miller
Ducati 19 1'32.238 0.252 0.001 163.338
8 Spain Joan Mir
Suzuki 22 1'32.626 0.640 0.388 162.654
9 France Johann Zarco
KTM 19 1'32.724 0.738 0.098 162.482
10 Italy Valentino Rossi
Yamaha 18 1'32.760 0.774 0.036 162.419
11 United Kingdom Cal Crutchlow
Honda 20 1'32.831 0.845 0.071 162.294
12 Italy Franco Morbidelli
Yamaha 22 1'32.887 0.901 0.056 162.197
13 Italy Francesco Bagnaia
Ducati 17 1'32.982 0.996 0.095 162.031
14 Spain Jorge Lorenzo
Honda 18 1'33.091 1.105 0.109 161.841
15 Japan Takaaki Nakagami
Honda 21 1'33.123 1.137 0.032 161.786
16 Spain Aleix Espargaro
Aprilia 20 1'33.259 1.273 0.136 161.550
17 Spain Alex Rins
Suzuki 22 1'33.357 1.371 0.098 161.380
18 Spain Tito Rabat
Ducati 20 1'34.113 2.127 0.756 160.084
19 Italy Andrea Iannone
Aprilia 19 1'34.135 2.149 0.022 160.046
20 Portugal Miguel Oliveira
KTM 19 1'34.229 2.243 0.094 159.887
21 Czech Republic Karel Abraham
Ducati 18 1'34.481 2.495 0.252 159.460
22 Malaysia Hafizh Syahrin
KTM 19 1'35.479 3.493 0.998 157.793

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