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Masi: "Non ci saranno più differenziazioni tra gli unsafe release"

La FIA ha concordato con i team che d'ora in avanti saranno inflitte delle penalità in tempo per gli unsafe release, anche nel caso in cui il pilota non tragga alcun vantaggio

Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-19, pit stop

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

L'attenzione su questo tipo di sanzioni è stata messa in evidenza durante il Gran Premio di Germania, quando la Ferrari ha solamente ricevuto una multa per l'unsafe release di Charles Leclerc ai danni della Haas di Romain Grosjean, che ha dovuto frenare in maniera decisa per evitare una collisione, perdendo diverse posizioni.

La sazione finanziaria ha suscitato il timore di poter incoraggiare i team a correre più rischi in futuro quando si tratta di far ripartire i piloti dopo la sosta, perché un'ammenda di 5.000 euro non era considerata un deterrente abbastanza grande.

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A seguito delle discussioni tra i team ed il direttore di gara Michael Mas, avvenute in occasione del Gran Premio di Ungheria, si è convenuto che in futuro sarebbe state assegnate solo delle penalità in tempo in caso di unsafe release.

Masi ha inoltre chiarito che l'unsafe release sarà punito anche se questo non dovesse avere alcun impatto sulla classifica della gara.

"Abbiamo discusso abbastanza ed è stato concordato che dall'Ungheria dobbiamo dimenticarci ciò che è successo fino a qui e, se c'è un unsafe release durante la gara, sarà applicata una penalità in tempo, indipendentemente dal fatto che ne possa essere stato tratto un vantaggio sportivo" ha spiegato Masi.

"Quindi non ci sarà alcuna differenziazione. I team sono stati tutti abbastanza felici di iniziare con questo approccio e i team principal sono stati informati della cosa".

Masi, tuttavia, ha detto anche di ritenere che la sanzione inflitta alla Ferrari in Germania fosse corretta, ma che lo fosse altrettanto cambiare l'approccio della FIA se le squadre erano unanimi nel volere qualcosa di diverso.

"Sono aperto all'ascolto e l'ho detto a tutti" ha detto. "Se tutti i team fossero d'accordo sull'approccio che vogliono che adottiamo, indipendentemente da quanto è accaduto prima, allora va bene cambiare. E così è stato".

"Quindi non c'è nessun problema da parte mia. Per le prove e le qualifiche gli unsafe release sono una cosa diversa, ma in gara scatterà la penalità" ha concluso.

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