Hamilton se la cava con una reprimenda, ma resta il vincitore del GP di Germania
Il collegio dei commissari sportivi del GP di Germania ha preso atto dell'infrazione di Lewis, ma si è inventato ben tre attenuanti grazie alle quali la colpa (ammessa da Hamilton e dal team) è stata derubricata.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Se l'è cavata con una banale reprimenda: Lewis Hamilton adesso è ufficialmente il vincitore del GP di Germania. Il collegio dei commissari sportivi ha deciso di non procedere contro il leader del mondiale di F1 dopo che nel corso del 52esimo giro aveva superato la linea bianca che separa la pit lane dalla pista.
"I commissari sportivi dopo aver esaminato le immagini tv e aver ascoltato il pilota della monoposto numero 44 hanno convenuto che era chiaro che c'era stata un violazione della regola che non consente ai piloti di oltrepassato la linea
che divide la pit lane dalla pista, ma nel decidere la sanzione dell'infrazione, hanno preso in considerazione una serie di attenuanti: il pilota e il team hanno ammesso candidamente l'errore, per il fatto che in quel momento c'era una gran confusione all'interno della squadra sull'idea di stare fuori o di rientrare nei box e questo ha portato all'infrazione che è avvenuta durante un periodo di Safety Car. In nessun momento vi è stato alcun pericolo per altri concorrenti e il cambiamento di direzione è stato eseguito in modo sicuro. Considerato quanto sopra, siamo del parere che una reprimenda è la pena appropriata per questa infrazione in questa occasione".
Insomma non hanno voluto privare Lewis di una vittoria storica del suo palmares, ma si sono inventate tutte le scuse per evitare un provvedimento che poteva valere 5 secondi di penalizzazione che gli sarebbero costati 7 punti iridati. Speriamo che a fine stagione non possano essere determinanti...
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