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Hamilton re nella notte di Singapore: la Ferrari resta al... buio con Vettel terzo

La Mercedes partirà dalla pole nel GP di Singapore dopo un giro strepitoso di Lewis Hamilton che ha rifilato tre decimi alla Red Bull di Verstappen e, addirittura, sei decimi alla Ferrari di Sebastian Vettel. Bottas è quarto davanti a Raikkonen e Ricciardo.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09 EQ Power+

Andrew Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton sgretola tutte le certezze della Ferrari. L'inglese nel primo tentativo della Q3 si è inventato un giro spaziale nel quale ha portato il record della pista di Marina Bay a 1'36"015, migliorando di tre secondi e mezzo il primato dello scorso anno che era di Sebastan Vettel. La Mercedes si è nascosta nelle prove libere e ha giocato anche una partita a scacchi con la Ferrari nella scelta delle gomme, calzando le Ultrasoft in Q1, sollecitando l'uso delle coperture viola da parte della squadra del Cavallino in Q2 che ha abboccato, quando è parso chiaro che era impossibile superare il taglio senza fare ricorso alle Hypersoft.

La cosa ha innervosito i due piloti di Maranello che hanno dovuto mettersi al riparo da ogni rischio con un secondo tentativo con le rosa. Per la squadra diretta da Maurizio Arrivabene sembrava che lo scampato pericolo permettesse di girare pagine, per guardare alla fase decisiva della qualifica con un certo ottimismo.

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E, invece, è arrivato lo schiaffone decisivo da un Lewis Hamilton che si è regalato un giro perfetto con la Mercedes W09 nel primo tentativo della Q3. Una prestazione che resterà nella storia della F1 perché il pilota ha dato una dimostrazione di come l'uomo possa ancora fare una grande differenza sulla tecnologia. In due giorni di prove l'inglese non è mai riuscito a chiudere una tornata pulita e, invece, ha costruito il giro ideale che lo stesso muretto della Stella ha definito "mitico".

Lewis firma la 79esima partenza in pole, che è la settima stagionale e la quarta a Singapore: questa prestazione resterà scolpita nel tempo...

Max Verstappen, che ieri si era coperto con la Red Bull facendo un po' di pretattica, si aspettava di mettersi dietro le Mercedes, ma non la Ferrari. E' successo l'esatto contrario: l'olandese centra una bella prima fila anche se paga 319 millesimi dalla W09 di testa. Nel giro buono non ha accusato guai al motore e al brake-by-wire come nelle libere ed è riuscito a lasciarsi dietro il grande favorito, Sebastian Vettel, che alla fine è il grande sconfitto della giornata.

Il tedesco si deve accontentare del terzo tempo e lascia 687 millesimi a Lewis: un'enormità non giustificata dall'errorino nel secondo settore di Sebastian. La Ferrari nel momento decisivo della qualifica è mancata un po' nella prestazione pura, tanto che Valtteri Bottas è arrivato a pochi millesimi dalla Rossa, con Kimi Raikkonen quinto a poco più di un decimo dal compagno di squadra. Basta che cambino di poco le condizioni e saltano tutte le previsioni: la SF71H, su una pista dove avrebbe dovuto fare una grande differenza, ha deluso. Perché? Cosa è successo sulla Rossa? Sulla monoposto #5 è stato cambiato un sensore prima delle qualifiche. Dove sono spariti i 1.022 cavalli di Monza? Ci deve essere una risposta logica.

Come ha deluso Daniel Ricciardo solo sesto con la Red Bull: l'australiano lascia quasi un secondo alla pole e sei decimi a Max. Certamente troppo, per cui ancora una volta c'è stato qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto.

Dietro ai tre top team spunta Sergio Perez con la Force India davanti a Romain Grosjean con la Haas e al compagno di squadra Esteban Ocon. Chiude la Q3 Nico Hulkenberg con una consistente Renault.

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Resta fuori dalla top ten Fernando Alonso che si è esaltato fra i muretti di Marina Bay con una McLaren mediocre: lo spagnolo si è tolto il gusto di stare davanti alla Renault di Carlos Sainz al di sotto delle aspettative con gravi problemi di aderenza. Non ha brillato nemmeno Charles Leclerc 13esimo con la Sauber: il ragazzo monegasco ha nuovamente strisciato i cerchi della C37 contro il muretto. Il neo ferrarista, però, ha rifilato sette decimi al compagno di squadra Marcus Ericsson. Lo svedese è parso innervosito per le voci che lo danno in uscita dal team di Hinwil  fine stagione.

Ha fatto quello che ha potuto Pierre Gasly con la Toro Rosso: il francese si deve accontentare del 15esimo posto con una macchina che avrebbe dovuto fare bene a Singapore e, invece, sta deludendo.

Qualifica da dimenticare per Kevin Magnussen: il danese è subito fra gli esclusi con il 16esimo tempo, mentre in Q1 il compagno Grosjean si è addirittura arrampicato a un insperato quarto posto assoluto. La pista in notturna di Marna Bay non sembra piacere a Kevin, ma il grande divario dal francese evidenzia che c'era qualcosa che non andava sulla sua VF-18.

Brendon Hartley con la Toro Rosso è dove ci si aspetta che sia: il 17esimo posto con la STR13 a motore Honda è riuscito a tenersi dietro Stoffel Vandoorne che non esce dal taglio della Q1 con la McLaren: il belga è solo 18esimo, proseguendo il suo momento difficile. Stoffel è riuscito a sfiorare anche il muro dove aveva sbattuto Vettel ieri. A chiudere la griglia ci sono le due Williams con Sergey Sirotkin che "bacia" il muro per stare davanti a Lance Stroll. Davvero magra consolazione...

 
Cla # Pilota Chassis Motore Tempo Gap km/h
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 1'36.015   189.907
2 33 Netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 1'36.334 0.319 189.278
3 5 Germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'36.628 0.613 188.703
4 77 Finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 1'36.702 0.687 188.558
5 7 Finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'36.794 0.779 188.379
6 3 Australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1'36.996 0.981 187.987
7 11 Mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 1'37.985 1.970 186.089
8 8 France Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'38.320 2.305 185.455
9 31 France Esteban Ocon  Force India Mercedes 1'38.365 2.350 185.370
10 27 Germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 1'38.588 2.573 184.951
11 14 Spain Fernando Alonso  McLaren Renault 1'38.641 2.626 184.852
12 55 Spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 1'38.716 2.701 184.711
13 16 Monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 1'38.747 2.732 184.653
14 9 Sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'39.453 3.438 183.342
15 10 France Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 1'39.691 3.676 182.905
16 20 Denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 1'39.644 3.629 182.991
17 28 New Zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 1'39.809 3.794 182.688
18 2 Belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Renault 1'39.864 3.849 182.588
19 35 Russian Federation Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 1'41.263 5.248 180.065
20 18 Canada Lance Stroll  Williams Mercedes 1'41.334 5.319 179.939

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