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GP Italia: Raikkonen in pole a Monza, ci sono due Ferrari davanti a Hamilton

La Ferrari conquista la 60esima prima fila della sua storia e festeggia la 18esima pole di Kimi, che ha girato alla media più alta di sempre. Vettel fa un piccolo errore ed è secondo di 14 millesimi su Hamilton, mentre Bottas non è mai entrato nella partita.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

Alex Galli

Dopo otto anni la Ferrari conquista la pole position nel GP d'Italia e la Rossa occupa per la 60esima volta tutta la prima fila davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton, mentre i tifosi del Cavallino sono esplosi in un boato di festa. A centrare il giro più veloce della storia della F1 è stato Kimi Raikkonen che con le gomme Supersoft ha centrato uno strepitoso 1'19"119 alla media di 263,587 km/h. Iceman non ha sbagliato nulla procedendo dietro al compagno di squadra e così si è meritato la 18esima partenza al palo del finlandese dopo quella di Monaco nel 2017 e il nuovo record della pista che cancella il limite del 2004 di Juan Pablo Montoya in 1'19"525.

Kimi, a 38 anni suonati, ha messo insieme un incredibile terzo settore nel quale ha strappato la pole a Sebastian Vettel staccato di 161 millesimi dal compagno di squadra. Se il finlandese ha messo insieme un giro perfetto, non si può dire altrettanto del tedesco che è leggermente finito largo all'uscita della Roggia, collezionando l'ennesimo errorino. La Ferrari conferma la sua superiorità nei confronti della Mercedes: la differenza che ha separato il leader del mondiale da Seb è stata di appena 14 millesimi. Un nulla che però può dare una svolta al mondiale con due Rosse davanti alle frecce d'argento.

Monza ha chiamato la Ferrari e la squadra Rossa ha risposto al meglio con l'ad Louis Camilleri che si gode questo risultato straordinario al suo debutto in pista. Lewis Hamilton ci ha provato a rendere la vita difficile alle SF71H e si è arreso per poco,  dimostrazione che saranno anche i dettagli minimi a segnare questo mondiale 2018.

La Mercedes è fortissima solo con l'inglese, perché Valtteri Bottas è già entrato nella dimensione del gregario, ma non ha mai avuto il passo nei due giorni per stare con i primi tre: il finlandese ha pagato oltre mezzo secondo da Kimi, troppo per un pilota che ha fra le mani una freccia d'argento.

La quinta piazza è di Max Verstappen: era scontato che la Red Bull fosse la terza forza, ma la squadra di Milton Keynes paga i clamorosi limiti della power unit Renault. L'olandese ha pagato un distacco di quasi un secondo e mezzo che in F1 sono un'eternità. Accanto all'arancione è spuntato l'ottimo Romain Grosjean sesto con la Haas. Il francese è stato davanti a Carlos Sainz con quella Renault che difende il quarto posto nel mondiale Costruttori dalla squadra USA.

Esteban Ocon è ottavo con la Force India, davanti al concretissimo Pierre Gasly con una Toro Rosso tutt'altro che eccezionale. La top ten è stata completata da Lance Stroll con la Williams: il figlio di papà ha dato l'ennesima dimostrazione che non è in F1 solo per il portafoglio di papà. Per la squadra di Grove essere entrata in Q3 è stata una bella soddisfazione dopo tanti bocconi amari.

Kevin Magnussen è solo 11esimo con la Haas: il danese ha "rodeato" ruota a ruota con Fernando Alonso dopo aver percorso appaiati l'ultimo pezzo del rettilineo d'arrivo. Alla fine lo spagnolo ha chiuso il passo a Kevin all'uscita della prima chicane e sono rimasti fuori tutti e due. Fra i due non corre buon sangue e si sono "scaldati" anche i team principal: Gunther Steiner ha lasciato il muretto della squadra americana per protestare vivacemente con Zak Brown, collega della McLaren. Sta di fatto che i due piloti sono stati messi sotto investigazione e dovranno presentarsi davanti al collegio dei commissari sportivi. Aspettiamoci dei provvedimenti.

Fra i due "litiganti" si è infilato Sergey Sirotkin con la seconda Williams, mentre hanno deciso di non girare in Q2 tanto Nico Hulkenberg che Daniel Ricciardo: i due hanno sostituito la power unit e finiranno in fondo al gruppo, tanto più che il tedesco deve pagare anche le 10 posizioni rimediate per essere stato la causa del brutto crash al via del GP del Belgio nel quale Fernando Alonso era volato con la McLaren sopra alla Sauber dell'incolpevole Charles Leclerc.

Non esce dalla Q1 Sergio Perez con la seconda Force India: il messicano ha sbagliato la strategia restando nei box convinto che il primo tentativo bastasse per superare la tagliola e, invece, è finito clamorosamente fuori con una VJM11 che può ambire a ben altre posizioni.

Male anche Charles Leclerc solo 17esimo con la Sauber, dopo che il monegasco è sempre stato nella top ten nelle prove libere. Il pupillo della FDA è finito largo alla prima curva di Lesmo non potendo migliorare la sua prestazione e ha preceduto di un decimo Brendon Hartley sulla seconda Toro Rosso. Positiva, invece, la prestazione di Marcus Ericsson che è arrivato a un paio di decimi dal compagno di squadra dopo il terribile botto all'inizio della FP2 di ieri: lo svedese ha capottato alla prima staccata per un problema al DRS che non si era chiuso in tempo. Il nordico ha superato paura e choc lasciandosi dietro la McLaren di Stoffel Vandoorne. Non ha tirato al massimo Marcus che ha cambiato la power unit Ferrari dopo il botto e, quindi, paga la penalità per l'utilizzo del quarto motore.

Cla # Pilota Chassis Motore Tempo Gap km/h
1 7 Finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 1'19.119   263.587
2 5 Germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 1'19.280 0.161 263.052
3 44 United Kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 1'19.294 0.175 263.006
4 77 Finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 1'19.656 0.537 261.810
5 33 Netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 1'20.615 1.496 258.696
6 8 France Romain Grosjean  Haas Ferrari 1'20.936 1.817 257.670
7 55 Spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 1'21.041 1.922 257.336
8 31 France Esteban Ocon  Force India Mercedes 1'21.099 1.980 257.152
9 10 France Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 1'21.350 2.231 256.358
10 18 Canada Lance Stroll  Williams Mercedes 1'21.627 2.508 255.488
11 20 Denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 1'21.669 2.550 255.357
12 35 Russian Federation Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 1'21.732 2.613 255.160
13 14 Spain Fernando Alonso  McLaren Renault 1'22.568 3.449 252.577
14 11 Mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 1'21.888 2.769 254.674
15 16 Monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 1'21.889 2.770 254.671
16 28 New Zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 1'21.934 2.815 254.531
17 2 Belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Renault 1'22.085 2.966 254.063
18 3 Australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG      
19 27 Germany Nico Hulkenberg  Renault Renault      
20 9 Sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 1'22.048 2.929 254.178

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