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Le monoposto elettriche sbarcano alle Olimpiadi?

Prende corpo l'idea di Lars Österlind, vice presidente della FIA, di una gara di auto ai Giochi di Rio 2016 o Tokio 2020

FIA Formula E signage

Foto di: FIA Formula E Championship

Il motorsport potrebbe essere un candidato ideale per le Olimpiadi? Nella fattispecie, idonee per un ingresso sotto l'emblema dei cinque cerchi potrebbero essere le competizioni elettriche, protagoniste di una dirompente ascesa su scala globale? C'è chi risponde di sì.

I giornalisti della testata telematica f1-insider.com suggeriscono che da lungo tempo Lars Österlind, presidente onorario della Svenska Bilsportforbundet, l'autorità sportiva svedese dell'automobilismo con quartier generale a Sollentuna, nonché vice presidente della FIA ed ex Commissario di parecchi Gran Premi, sia la lucida mente dietro la volontà di incuneare l'universo degli ePrix nell'alveo del CIO.

Non va dimenticato che l'organo di governo della Formula 1 e di tante altre discipline motoristiche - su sterrato come su asfalto, a motori termici come a emissioni zero - è stato pienamente riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale nel 2013, tre anni dopo l'iniziativa di avvicinamento varata e fortissimamente voluta da Jean Todt e dalla sua gestione.

Una fonte tedesca sostiene che le vetture che potrebbero essere prese in considerazione per i Giochi Olimpici sarebbero le nuove macchine a trazione elettrica della Formula E, mentre i più importanti piloti di ciascun Paese e le stelle del Circus verrebbero direttamente convocati dalle federazioni nazionali.

Malgrado la convincente aura di eco-sostenibilità che si daranno le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, l'edizione scelta per l'esordio olimpico dell'automobilismo sarebbe quella di Tokio del 2020, dove la cultura del motorsport è particolarmente forte e dove il torneo “carbon neutral” lanciato da Alejandro Agag è sempre più apprezzato.

Il Campionato FIA “full electric” ha peraltro completato la prima stagione completa di gare nel mese di giugno con il doppio ePrix di Londra e la vittoria del titolo da parte di Nelson Piquet jr per un solo punto di vantaggio sugli agguerriti avversari, ma soprattutto con una crescente credibilità.

"Fosse per me, prenderei parte anche adesso ai Giochi Olimpici", ha detto il campione del mondo del 1997, Jacques Villeneuve, fresco di ingaggio da parte della Venturi per la serie 2015-2016. "E penso che chiunque altro pilota penserebbe la stessa cosa".

Il canadese ha aggiunto che, a suo avviso, un piano olimpico per le corse automobilistiche "non è irrealistico, perché chi avrebbe mai pensato trent'anni or sono che il tennis sarebbe entrato nei programmi dei Giochi con la presenza dei migliori giocatori al mondo?".

Al proposito, non è passata inosservata la singolare esibizione del centometrista Usain Bolt al meeting di atletica di Oslo del 2013, occasione nella quale il velocissimo giamaicano ha percorso l'anello rosso della pista dei cento metri al volante di una monoposto elettrica “simil Formula E”...

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