FIA: ecco perché la decisione su Verstappen-Leclerc è arrivata così tardi
Michael Masi, direttore di gara della F1, ha spiegato i motivi del ritardo della decisione sul sorpasso di Verstappen ai danni di Leclerc arrivato al terzultimo giro del GP d'Austria.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Ieri la Formula 1, almeno in pista, ha dato grande spettacolo con il Gran Premio d'Austria, una delle gare più avvincenti degli ultimi anni. culminata con il sorpasso di Max Verstappen ai danni di Charles Leclerc al terzultimo giro.
La manovra dell'olandese della Red Bull è stata poi messa sotto investigazione per il contatto tra la RB15 numero 33 e la Ferrari SF90 numero 16 del monegasco. La decisione della Direzione Gara è stata "No further action", dunque un nulla di fatto, ma è arrivata alle 19:49 locali, ossia più di tre ore oltre la fine della gara.
Michael Masi, direttore di gara della F1, ha spiegato a Motorsport.com per quale motivo la decisione è arrivata con un ritardo simile: "Il motivo principale è che non siamo riusciti a fare l'udienza con i direttori di gara prima delle 18:00 a causa dei vari impegni media, delle televisioni e della conferenza stampa post gara".
"L'incontro con le parti, inoltre, è durato circa un'ora. I commissari hanno poi deliberato, hanno esaminato alri casi e hanno parlato tra di loro. Nel momento in cui scrivi la decisione e poi ti assicuri che non ci siano errori di battitura o cose simili, puoi chiamare i team consegnando loro la decisione".
La decisione presa ieri dai commissari di gara è arrivata in seguito a due controverse arrivate in Canada e in Francia, con la penalizzazione di Vettel e di Daniel Ricciardo.
Nel caso di Vettel in Canada, la decisione di punirlo è stata presa nel corso del Gran Premio. Il tedesco della Ferrari ha tagliato il traguardo davanti a tutti, ma della sua penalità si sapeva già da qualche giro. Daniel Ricciardo, invece, si è visto catapultato fuori dalla zona punti del Gran Premio di Francia quasi 3 ore dopo la fine della corsa.
Masi ha anche affermato che sarà molto difficile evitare che il vincitore della corsa possa cambiare dopo la fine del Gran Premio: "Volete la decisione giusta, considerando tutte le circostanze e tutti i fattori che ci sono e usando tutte le informazioni possibili".
"In F1 non si può fischiare e congelare la gara per prendere una decisione per poi continuare a giocare. Cerchiamo, ove possibile, di avere il podio corretto, ma quando avviene qualcosa negli ultimi giri della gara rende tutto abbastanza difficile".
"Se fosse accaduto qualcosa al terzo giro, penso che se i commissari avessero capito di avere tutti gli elementi, avrebbero preso una decisione e sarebbe stata 'nessun'azione da sanzionare'".
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