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F2, Hungaroring: Latifi senza rivali nella Feature Race

Il pilota del team DAMS vince nettamente la prima gara del weekend davanti a de Vries. Ghiotto è penalizzato e retrocede al sesto posto. Mick Schumacher scatterà dalla pole nella Sprint Race.

Nicholas Latifi, Dams

Nicholas Latifi, Dams

Joe Portlock / Motorsport Images

Sul tracciato dell’Hungaroring è tornato il Nicholas Latifi di inizio stagione. Il pilota del team DAMS, dopo aver attraversato un periodo negativo a partire dal round di Monaco, è stato l’autentico dominatore incontrastato della Feature Race odierna.

Il canadese ha messo in cassaforte la vittoria del sabato sin dalla partenza quando ha approfittato del pessimo avvio di Nyck de Vries dalla pole per salire immediatamente dalla terza alla prima posizione. Una volta preso il comando, Latifi ha imposto il proprio ritmo aumentando costantemente il vantaggio su de Vries.

L’ottimo assetto della vettura del canadese ha consentito a Latifi di gestire al meglio il degrado delle proprie Pirelli anche dopo la sosta obbligatoria.

La safety car, entrata in pista negli ultimi giri per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Boschung rimasta ferma sul tracciato con il motore ko, ha neutralizzato le operazioni finali ma non ha privato Latifi di un successo ampiamente meritato che lo rilancia in campionato.

De Vries si è così dovuto accontentare del secondo gradino del podio, ma ha estratto il massimo dalla propria vettura limitando la rincorsa di Latifi in campionato, mentre il terzo posto è stato centrato da un ottimo Jack Aitken.

Il pilota del team Campos è ormai un habitué delle partenze perfette ed anche oggi è stato protagonista di un avvio perfetto che l’ha proiettato immediatamente dalla settima alla quinta posizione.

Aitken è poi stato in grado di sopravanzare Mick Schumacher in occasione della sosta obbligatoria per poi tornare in pista davanti a Ghiotto ed ha dovuto ringraziare la safety car finale per aver evitato all’italiano di provare l’assalto nei giri conclusivi.

Ghiotto ha faticato moltissimo col sottosterzo nelle fasi iniziali della corsa e la situazione è leggermente migliorata una volta montate le gomme medie. Le vetture del team UNI-Virtuosi, tuttavia, non sembravano essere al 100% con l’assetto in terra ungherese, prova ne sia anche l’anonima prova fornita da Zhou, ma per Ghiotto la doccia fredda è arrivata una volta tagliato il traguardo.

Luca, infatti, è stato punito con 5 secondi di tempo aggiuntivi per non aver rispettato il delta in regime di virtual safety car ed è così retrocesso dalla quarta alla sesta posizione venendo scavalcato da Sergio Sette Camara e Nobuharu Matsushita.

Il brasiliano è stato eccezionale nelle fasi conclusive della corsa quando si è trovato alle spalle del giapponese e dell’italiano. Matsushita, infatti, ha cercato di beffare Ghiotto alla staccata di curva 1 al giro 34 ma Luca ha resistito con una staccata superba.  Questo ha consentito a Sette Camara di avvicinarsi alla Carlin del giapponese per poi passarlo all’esterno di curva 2 e conquistare così il quinto posto poi diventato quarto.

Altro pilota beffato dalla safety car e punito con 5 secondi di tempo per non aver rispettato il delta in regime di Virtual Safety Car è stato Jordan King.

Il portacolori della MP Motorsport è stato autore di una prova superba. Scattato dalla decima casella in griglia, King ha sfruttato al meglio le coperture medie per poi effettuare la sosta a poco meno di dieci giri dal termine.

Una volta montate le gomme soft, King ha chiesto il massimo sia alla propria vettura che alle Pirelli ed ha sopravanzato senza troppe difficoltà Ilott, Mick Schumacher e Matsushita prendendosi anche il giro più veloce. Se non ci fosse stata la neutralizzazione con safety car King avrebbe certamente dato filo da torcere anche a Ghiotto ed avrebbe conquistato agevolmente il quarto posto conclusivo.

Gara complicata quella vissuta da Mick Schumacher. Il tedesco è stato autore di una partenza non proprio perfetta ma si è difeso benissimo da Aitken nelle prime curve, per poi tentare di tenere il ritmo dei primi 3 senza successo.

Una volta montate le Pirelli medie, Schumacher ha accusato un rapido degrado e nel finale ha lamentato via radio l’usura eccessiva e le difficoltà nel tenere in pista la sua Prema. L’ottavo posto conclusivo consentirà a Mick di cercare il riscatto nella Sprint Race di domani partendo dalla pole.

La top ten si è conclusa con Zhou in nona posizione davanti a Callum Ilott.

Cla Pilota Team Giri Tempo Distacco Distacco Mph Punti
1 Canada Nicholas Latifi
DAMS 37 1:02'40.675 155.133 25
2 Netherlands Nyck De Vries
ART Grand Prix 37 1:02'41.427 0.752 0.752 155.102 18
3 United Kingdom Jack Aitken
Campos Racing 37 1:02'41.720 1.045 0.293 155.090 15
4 Brazil Sergio Sette Camara
DAMS 37 1:02'44.819 4.144 3.099 154.962 12
5 Japan Nobuharu Matsushita
Carlin 37 1:02'45.957 5.282 1.138 154.915 10
6 Italy Luca Ghiotto
UNI-Virtuosi 37 1:02'48.670 7.995 2.713 154.804 8
7 United Kingdom Jordan King
MP Motorsport 37 1:02'50.723 10.048 2.053 154.719 6
8 Germany Mick Schumacher
Prema Powerteam 37 1:02'56.482 15.807 5.759 154.483 4
9 China Guan Yu Zhou
UNI-Virtuosi 37 1:02'58.470 17.795 1.988 154.402 2
10 United Kingdom Callum Ilott
Charouz Racing System 37 1:02'59.237 18.562 0.767 154.371 1
11 France Anthoine Hubert
Arden International 37 1:03'00.693 20.018 1.456 154.311
12 Russian Federation Nikita Mazepin
ART Grand Prix 37 1:03'02.747 22.072 2.054 154.227
13 France Giuliano Alesi
Trident 37 1:03'03.429 22.754 0.682 154.200
14 United States Juan Manuel Correa
Charouz Racing System 37 1:03'04.431 23.756 1.002 154.159
15 Indonesia Sean Gelael
Prema Powerteam 37 1:03'08.858 28.183 4.427 153.979
16 Colombia Tatiana Calderón
Arden International 37 1:03'56.498 1'15.823 47.640 152.067
17 India Mahaveer Raghunathan
MP Motorsport 37 1:03'57.387 1'16.712 0.889 152.031
18 Switzerland Ralph Boschung
Trident 33 55'16.280 4 Laps 4 Laps 156.898
India Arjun Maini
Campos Racing 17 28'14.092 20 Laps 16 Laps 158.181
Switzerland Louis Délétraz
Carlin 3 4'52.271 34 Laps 14 Laps 161.394
Ralph Boschung, Trident

Ralph Boschung, Trident

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sergio Sette Camara, Dams

Sergio Sette Camara, Dams

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sergio Sette Camara, Dams

Sergio Sette Camara, Dams

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Tatiana Calderon, Arden

Tatiana Calderon, Arden

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sean Gelael, Prema Racing

Sean Gelael, Prema Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Ralph Boschung, Trident

Ralph Boschung, Trident

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sean Gelael, Prema Racing

Sean Gelael, Prema Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Nyck De Vries, ART Grand Prix

Nyck De Vries, ART Grand Prix

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sean Gelael, Prema Racing

Sean Gelael, Prema Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Sergio Sette Camara, Dams

Sergio Sette Camara, Dams

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Arjun Maini, Campos Racing

Arjun Maini, Campos Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Nobuharu Matsushita, Carlin

Nobuharu Matsushita, Carlin

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Nicholas Latifi, Dams

Nicholas Latifi, Dams

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Nikita Mazepin, ART Grand Prix

Nikita Mazepin, ART Grand Prix

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Mahaveer Raghunathan, MP Motorsport

Mahaveer Raghunathan, MP Motorsport

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Luca Ghiotto, UNI Virtuosi Racing

Luca Ghiotto, UNI Virtuosi Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Louis Deletraz, Carlin

Louis Deletraz, Carlin

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Louis Deletraz, Carlin

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Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

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