Hamilton: pole ad Abu Dhabi, Mercedes domina
Lewis conquista la quinta partenza al palo 2019 nel GP di Abu Dhabi con la Mercedes: batte il record della pista e stacca Bottas di 194 millesimi che finirà in fondo alla griglia per la sostituzione di due motori. Verstappen con la Red Bull è terzo, mentre Leclerc quarto davanti a Vettel non è riuscito a fare il secondo run di Q3!
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Glenn Dunbar / Motorsport Images
La Mercedes detta legge, la Ferrari si fa ridere dietro. Ancora una volta. Lewis Hamilton ha conquistato la quinta pole della stagione 2019 battendo il record della pista di Yas Marina con il tempo di 1'34"779 (15 millesimi di secondo!) con le gomme soft. L'esa-campione potrà schierarsi con le gialle che gli hanno permesso di passare la tagliola della Q2, proprio come tutti gli altri top driver tranne Sebastian Vettel, e porta a 88 le pole position di carriera con un giro di quelli da incorniciare.
Valtteri Bottas ha concluso a 194 millesimi dl compagno di squadra anche se sapeva che sarà costretto a scattare ultimo dalla griglia a causa della doppia sosituzione di power unit in questo ultimo appuntamento stagionale. La squadra di Brackley, quindi, dovrà rinunciare per la prima volta a tutta la prima fila, anche se le frecce d'argento hanno conquistato le prime due piazza.
Al fianco di Hamilton ci sarà Max Verstappen, il primo a non sfondare il muro di 1'35": impresa che è riuscita solo alle Mercedes. L'olandese ha confermato di essere lo sfidante numero uno dell'inglese, anche se il distacco di 360 millesimi nel giro secco è tanta roba. Il vincitore del Brasile ha confermato che il motore Honda è potente e si associa a una macchina ben bilanciata.
Delude la Ferrari con Charles Leclerc, quarto, davanti a Sebastian Vettel, quinto, staccato di mezzo secondo. Il quattro volte campione del mondo non è riuscito a migliorare nel secondo run della Q3, mentre il monegasco ha preso la bandiera a scacchi prima di effettuare l'ultimo tentativo.
Ancora una volta Charles non riesce a ottimizzare la reale prestazione della Rossa che, forse, poteva ambire al terzo posto. Leclerc, dopo le polemiche di Monza, ha mantenuto le giuste distanze da Vettel, ma la sensazione è che questa volta sia stato proprio il tedesco a evitare un sorpasso su Albon. Ha fatto il "furbo" danneggiando la squadra? O il muretto del Cavallino ha sbagliato i calcoli? Comunque non ci siamo visto che sono finiti nel traffico della Red Bull che aveva il diritto di dettare il suo passo. Seb forse ha voluto evitare il sorpasso alla RB15 come era successo in Cina ai danni di Verstappen, ma a rimetterci è stato Charles.
Bravo Leclerc che all'ultimo ha deciso di passare la Q2 con le gomme medie. Male la SF90 che paga sei decimi nel terzo settore: troppo per sperare di vincere.
Sesto è Alexander Albon con la seconda Red Bull che prende quasi un secondo. Il primo degli altri è Lando Norris con la McLaren davanti a Daniel Ricciardo con la Renault e subito dietro si è ripetuta l'accoppiata con Carlos Sainz che ha preceduto Nico Hulkenberg.
Non entra nella top 10 Sergio Perez con la Racing Point che precede la Toro Rosso di Pierre Gasly e la RP19 del compagno di squadra, Lance Stroll staccato meno di un decimo. Il canadese è insidiato da Daniil Kvyat con un distacco di appena 38 millesimi.
La Haas non brilla con Kevin Magnussen che chiude ultimo la Q2 e si deve accontentare della 15esima piazza davanto a Romain Grosjean che non supera la Q1 con la VF-19 facendo peggio di tre decimi rispetto alla FP3 disputata in mattinata con temperature altissime (40 gradi di asfalto) quando era stato addirittura il primo degli altri.
Il francese, 16esimo, si è preso un bello spavento in pit lane all'uscita del secondo run. Romain era in corsia di accelerazione quando dal box è sbucato davanti a lui la Toro Rosso di Daniil Kvyat.
Per evitare un contatto Grosjean si è buttato all'interno, piuttosto che frenare. L'episodio è stato notato dai commissari sportivi che giudicheranno il fatto dopo le qualifiche.
Male, molto male le due Alfa Romeo che non hanno mai trovato il passo giusto sulla pista di Yas Marina: ancora una volta Antonio Giovinazzi, 17esimo, si è dovuto accontentare di stare davanti a Kimi Raikkonen di un paio di decimi, ma il salto indietro prestazionale rispetto al Brasile è stato impressionante quanto inspiegabile.
Chiudono la lista dei tempi le due Williams e George Russell ha svettato per un buon mezzo secondo su Robert Kubica che deve alzare bandiera bianca nell'ultima qualifica in F1.
Cla | Pilota | Telaio | Tempo | Distacco | km orari | |
---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | 1'34.779 | 210.958 | ||
2 |
Max Verstappen
|
Red Bull | 1'35.139 | 0.360 | 210.159 | |
3 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | 1'35.219 | 0.440 | 209.983 | |
4 |
Sebastian Vettel
|
Ferrari | 1'35.339 | 0.560 | 209.719 | |
5 |
Alexander Albon
|
Red Bull | 1'35.682 | 0.903 | 208.967 | |
6 |
Lando Norris
|
McLaren | 1'36.436 | 1.657 | 207.333 | |
7 |
Daniel Ricciardo
|
Renault | 1'36.456 | 1.677 | 207.290 | |
8 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
McLaren | 1'36.459 | 1.680 | 207.283 | |
9 |
Nicolas Hülkenberg
|
Renault | 1'36.710 | 1.931 | 206.745 | |
10 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Racing Point | 1'37.055 | 2.276 | 206.011 | |
11 |
Pierre Gasly
|
Toro Rosso | 1'37.089 | 2.310 | 205.938 | |
12 |
Lance Stroll
|
Racing Point | 1'37.103 | 2.324 | 205.909 | |
13 |
Daniil Kvyat
|
Toro Rosso | 1'37.141 | 2.362 | 205.828 | |
14 |
Kevin Magnussen
|
Haas | 1'37.254 | 2.475 | 205.589 | |
15 |
Romain Grosjean
|
Haas | 1'38.051 | 3.272 | 203.918 | |
16 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | 1'38.114 | 3.335 | 203.787 | |
17 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
Alfa Romeo | 1'38.383 | 3.604 | 203.230 | |
18 |
George Russell
|
Williams | 1'38.717 | 3.938 | 202.542 | |
19 |
Robert Kubica
|
Williams | 1'39.236 | 4.457 | 201.483 | |
20 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | 1'34.973 | 0.194 | 210.527 | |
Guarda i risultati completi |
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