Citroen: la solidità e le prestazioni della C3 hanno regalato il primo podio a Esapekka Lappi
Il finlandese ha quasi buttato una gara quasi perfetta nelle prime battute del Rally di Svezia salvandosi da un quasi capottamento. Da quel momento in poi ha cambiato marcia e ha centrato il primo podio da pilota Citroen.
Esapekka Lappi, Janne Ferm, Citroen World Rally Team Citroen C3 WRC
Citroën Communication
Citroen Racing è riuscita a portare a casa un altro podio. Dopo la vittoria al Rallye Monte-Carlo firmata da Sébastien Ogier, è arrivato il secondo posto artigliato da Esapekka Lappi dopo una bella battaglia con Thierry Neuville e Andreas Mikkelsen.
Questo ha permesso al team di Satory di portare la striscia di podi consecutivi a 4, contando quelli colti nelle ultime due gare della passata stagione al Rally di Catalogna e al Rally d'Australia.
Per Lappi un risultato molto importante dopo l'errore che lo aveva messo fuori gioco nella gara d'esordio con Citroen. Anche in questo caso il 28enne finlandese è andato oltre il limite in più occasioni, ma in una in particolare ha rischiato davvero di fare uno degli incidenti più spettacolari degli ultimi anni.
Nella PS5 Esapekka ha persop il controllo della sua C3 e questa ha compiuto un 360° sulle fiancate, andando a un passo dal capottamento. La C3 deve essere davvero una macchina molto solida, perché oltre allo splitter, non ha subito alcun danno. Per questo il pilota è riuscito a riprendere la corsa e a iniziare la rimonta che lo ha portato a chiudere secondo alle spalle di Tanak.
"Ci sono gare in cui si può essere soddisfatti di aver centrato il podio. Il Rally di Svezia è stata una di queste, per quanto mi riguarda. A volte siamo stati molto sfortunati, in questo caso, invece, siamo stati molto fortunati. Ora direi che non siamo più in credito con la fortuna", ha detto Lappi a fine gara.
"Di sicuro quando perdi il controllo della tua vettura e inizi a essere passeggero pensi: 'Ok, ora è finita...'. Non puoi capire cosa sta succedendo, devi sono aspettare. Quando la C3 si è fermata ho inserito la prima e siamo ripartiti. Funzionava tutto. Janne, il mio copilota, diceva: 'Ci deve essere qualcosa di rotto'. Ma non era rotto niente. Così siamo riusciti a continuare".
"Quanto successo non ha rovinato la mia confidenza con la vettura. Abbiamo faticato un po' perché ho perso lo splitter frontale, dunque l'aerodinamica non funzionava poi così bene. L'anteriore della C3 si alzava davvero molto quando spingevamo con la quinta e la sesta marcia. Eravamo in difficoltà nelle curve a destra, dunque era difficile godersi la guida".
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