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A Shanghai non fa festa solo la F1: anche per Brembo è il 750esimo GP!

Dal 12 al 14 aprile 2019 la Cina ospita il millesimo GP del Campionato Mondiale di Formula 1. Una pietra miliare nella storia delle competizioni automobilistiche in cui, anche Brembo, ha giocato un ruolo importante.

Disco dei freni Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Brembo ha esordito in Formula 1 nel lontano 1975 con una piccola fornitura di dischi in ghisa alla scuderia Ferrari. Da allora tutte le monoposto realizzate a Maranello hanno sempre utilizzato componenti frenanti Brembo: a partire dal 1982 la collaborazione si è estesa anche alle pinze.​ E con il passare degli anni anche altre scuderie hanno scelto di utilizzare dischi, pinze, pastiglie freno ed altri componenti frenanti Brembo.

In occasione del Gp di Shanghai, saranno 750 i GP a cui ha preso parte almeno un’auto con freni Brembo: in pratica nel 75 per cento delle gare del Mondiale di Formula 1 è stato presente almeno un componente Brembo. Niente male per una realtà nata come piccola officina meccanica nel 1961 e che appena 14 anni dopo si cimentava con la Formula 1, il banco di prova più duro e sfidante per i freni auto. ​

La stagione attuale di Formula 1 segna il 45° campionato a cui partecipa almeno una vettura dotata di freni Brembo. Per darvi un’idea della misura di questo valore vi basti sapere che solo Ferrari e McLaren, rispettivamente presenti in 70 e 54 annate, vantano una partecipazione superiore. La Williams è al suo 44° campionato, la Lotus si è fermata a 43, mentre le altre squadre non superano quota 30 stagioni.

La presenza di Brembo in Formula 1 conferma l’impegno dell’azienda bergamasca nella manifestazione motoristica più importante e volto a sperimentare nuove innovazioni e tecnologie da tramandare in seguito alle auto di serie. La pista rappresenta infatti il più importante e stimolante laboratorio per l’impianto frenante. E ciò spiega perché, a differenza di altri produttori di componentistica, Brembo non si è mai presa una pausa dalla Formula 1.

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Ancora più impressionanti sono i risultati sportivi ottenuti: dei 749 GP disputati, infatti le auto con freni Brembo ne hanno vinti addirittura 406. D’altro canto sono 5 le stagioni in cui il 100 per cento dei GP è stato conquistato da monoposto con freni Brembo mentre in 11 annate è stata varcata la soglia dell’80 per cento dei successi stagionali. Soltanto il 1980 si concluse senza nemmeno un successo.

​​Chi ne ha vinti di più con i freni Brembo è la Ferrari: 183 GP vinti e 14 Mondiali Costruttori. Un valore sorprendente ricordando che in tutta la sua storia la Scuderia di Enzo Ferrari ha vinto 235 GP e 16 Mondiali Costruttori.

Come si può immaginare, Schumacher è anche il pilota che ha vinto più GP con i freni Brembo: tutte le sue 91 vittorie (72 con Ferrari e 19 con Benetton) le ha infatti ottenute usando i freni italiani. Michael aveva molta sensibilità nell’utilizzo dell’impianto frenante per estrarne la miglior performance ed esigeva un pedale corto e molto reattivo, che non desse mai la sensazione di mollare la presa. Il sette volte campione del mondo è però solo il capofila di una lista di 37 piloti che hanno vinto almeno un GP con i freni Brembo in Formula 1. Al lato opposto della lista dei piloti vittoriosi con freni Brembo troviamo 4 piloti che in F.1 sono saliti sul gradino più alto del podio solo una volta e l’hanno fatto con i freni Brembo: Jean Alesi, Robert Kubica, Alessandro Nannini e Olivier Panis. Sempre presente e di supporto, nel momento più felice della loro carriera: per Brembo è gran motivo di orgoglio.​

D’altro canto, per essere sfruttati al meglio, i freni Brembo richiedono talento, senza distinzioni d’età: lo dimostrano i casi di Max Verstappen che al GP Spagna 2016 è diventato a 18 anni 7 mesi e 15 giorni il più giovane vincitore di sempre in Formula 1, impiegando le pinze Brembo. Allo stesso modo Kimi Raikkonen è riuscito a vincere il GP Usa 2018 a 39 anni guidando la Ferrari SF71H dotata di dischi e pinze Brembo.

​Anche la pole position conferma questo assunto: nel GP de Bahrain Charles Leclerc è diventato a 21 anni 5 mesi e 15 giorni il 2° più giovane di sempre in pole. Meglio ha fatto solo Sebastian Vettel, in pole al GP Italia 2008 a 21 anni 2 mesi e 11 giorni. Entrambi ci sono riusciti frenando con pinze, dischi e pastiglie Brembo. All’opposto, al GP Italia 1982, Mario Andretti ottenne la pole con la Ferrari (e i freni Brembo) a 42 anni e mezzo.

Tornando ai giorni nostri, dal 2014 ammontano a oltre 1.000 i fori di ventilazione dei dischi freno Brembo impiegati in Formula 1, così come la temperatura dei dischi stessi varca talvolta nelle curve più dure del Mondiale i 1.000 gradi Centigradi. Entrambi dimostrano che c’è vita anche superando quota 1.000. E allora via con i festeggiamenti per il 1.000° GP.!​

 

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