Vettel amaro: "Il podio è un contentino, non siamo veloci"
La Ferrari in Ungheria ha raccolto quello che poteva con il terzo posto del tedesco, bastonata da Mercedes e Red Bull in termini di passo gara; ora con la sosta estiva bisognerà lavorare molto per cercare di far crescere la SF90.
Sebastian Vettel, Ferrari
Sam Bloxham / Motorsport Images
Più di così non si poteva fare: Sebastian Vettel ha salvato la faccia della Ferrari salendo sul terzo gradino del podio nel Gran Premio di Ungheria in una gara dove le Rosse hanno sofferto ampiamente la superiorità di Red Bull e Mercedes.
Il tedesco al via è stato bravo ad insidiare subito un Valtteri Bottas che ha pensato di fare l'eroe di giornata con staccate a ruote fumanti nelle prime due curve, per poi scavalcare il finlandese e mettersi dietro a Max Verstappen, Lewis Hamilton e al collega Charles Leclerc.
La coppia di testa è fuggita via e ai piloti del Cavallino Rampante sono rimaste solo le briciole, raccolte da Vettel con una strategia ad una sosta in più che nel finale lo ha portato a superare il compagno monegasco sfruttando le gomme più morbide.
"Quando sei quarto non hai nulla da perdere, abbiamo fatto un primo stint lungo sperando che dopo la sosta le gomme durassero fino alla fine. C'è stata l'occasione di provare a rimontare mettendo poi quelle più morbide e l'abbiamo sfruttata al meglio, per cui sono soddisfatto del podio, ma non del risultato complessivo", ha detto amaro Vettel.
"Non possiamo essere contenti, abbiamo perso perso tantissimi secondi in pochi giri, non eravamo veloci e ci è toccato inventare una strategia aggressiva. Sappiamo che il nostro problema sono le curve lente e qui dobbiamo migliorare la macchina. Il terzo posto è una sorta di contentino, ma non avevamo il passo e c'è ancora tantissimo lavoro da fare".
Ora fino a fine agosto si andrà in vacanza, ma alla ripresa dei lavori la Ferrari dovrà farsi obbligatoriamente trovare preparata ad affrontare la seconda parte di stagione, che potrebbe iniziare con due appuntamenti favorevoli, almeno sulla carta.
"La sosta ci servirà per ricaricare le batterie, sapendo che ci saranno delle piste nelle quali andremo meglio, però nel complesso dobbiamo fare di più. Non so cosa porteranno gli altri in termini di aggiornamenti sul motore, noi abbiamo un margine e proveremo a sfruttarlo con nuove idee".
"Forse Spa e Monza potranno essere tracciati favorevoli a noi, ma al momento so che debbo fare di più anche io. Non sono contento delle mie prestazioni, con la squadra dobbiamo fare in modo di avere una macchina più forte per combattere contro Mercedes e Red Bull. Saranno due settimane di poco riposo, dobbiamo pensare a qualcosa per crescere".
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