TCR Europe: trionfi di Coronel e Girolami a Zandvoort
L'olandese è profeta in patria dominando Gara 1 con l'Audi davanti a Young e Borkovic, mentre il secondo round se lo prende l'argentino della Honda seguito da Langeveld e Callejas. Weekend nerissimo per Jelmini.
Franco Girolami, PSS Racing Team, Honda Civic Type R TCR
TCR Media
Tom Coronel e Franco Girolami sono i vincitori delle due gare che il TCR Europe ha svolto a Zandvoort, dove non sono mancati i colpi di scena e le sorprese su una pista dove qualcuno non è stato impeccabile.
GARA 1: Coronel profeta in patria col brivido
Coronel è profeta in patria andando a conquistare il successo in Gara 1. La Pole Position era stata firmata dal velocissimo Jack Young, che alla prima frenata ha tenuto il primato davanti all'Audi RS 3 LMS dell'olandese della Comtoyou Racing, incalzato dal compagno di squadra Nicolas Baert, che allo spegnimento dei semafori ha "bruciato" quella dell'altro pilota del team belga, Dušan Borkovic.
Young ha tentato di fuggire via, cercando di approfittare anche di una scaramuccia tra Coronel e Baert, venuti a contatto nel corso del terzo giro con escursione sulla terra che ha favorito la salita al secondo posto di Borkovic.
Intanto alle loro spalle, un pimpante Niels Langeveld (Sébastien Loeb Racing) - anche lui galvanizzato dall'aria di casa - ha preso il quinto posto sopravanzando con la sua Hyundai Elantra N il collega Mehdi Bennani, beffato anche dalla Peugeot 308 di Jimmy Clairet.
Mentre Bennani ha continuato a scivolare indietro, Coronel ha mostrato il suo miglior passo e ha raggiunto nuovamente Borkovic, mettendoselo alle spalle al giro 4, per poi prendere anche la Honda Civic Type R di Young in tre passaggi.
L'idolo locale ne aveva decisamente di più del ragazzo griffato Brutal Fish Racing Team/JAS Motorsport, scavalcato all'ottavo passaggio sfruttando la maggior velocità dell'Audi.
Coronel non ha avuto problemi a gestire la situazione nelle cinque restanti tornate, trionfando sotto la bandiera a scacchi davanti a Young e Borkovic.
Baert ha invece perso terreno crollando sesto, superato anche da Langeveld e dalla Honda di Girolami (PSS Racing). J.Clairet conclude invece settimo, tenendosi alle spalle la Honda di Isidro Callejas (Brutal Fish Racing Team), l'Audi di Klim Gavrilov (VRC-Team) e la Hyundai Elantra N di Sami Taoufik (SLR).
A punti vanno anche Viktor Davidovski con la seconda Honda di PSS, Bennani, Mat'o Homola al volante della Hyundai i30 N della Janík Motorsport, la Honda del Brutal Fish Racing Team guidata da Martin Ryba e la Cupra Leon Competición di Evgenii Leonov, unico rappresentante della Volcano Motorsport in gara dato che il suo compagno Mikel Azcona era impegnato a Vallelunga nel Pure ETCR.
Giornata da dimenticare per Felice Jelmini, che in Qualifica non era riuscito ad andare oltre il 12° posto. Il portacolori della SLR, con una Hyundai zavorrata dopo gli ottimi risultati conseguiti al Paul Ricard, arriva solo 17°, con evidenti problemi di passo nonostante la grinta e qualche sportellata data per cercare di raggranellare qualcosa.
A secco restano anche Teddy Clairet con la sua Peugeot, le vecchie Cupra di Gilles Colombani e Sylvain Pussier (Team Clairet Sport) e la Peugeot dell'esordiente Gustav Birch (Brianmadsen Sport).
Squalificato per una irregolarità Jáchym Galáš (Hyundai-Janík Motorsport).
GARA 2: Girolami vince di forza
Gara 2 se l'è presa di forza Girolami, sfruttando anche un caos iniziale che ha visto la Safety Car intervenire già al secondo giro.
Al via ottima partenza di Langeveld che si tiene dietro il compagno di squadra Taoufik beneficiando della prima fila sulla griglia invertita, mentre dietro sono subito aggressivi proprio Girolami, J.Clairet, Callejas e Bennani.
Taoufik sbaglia e scivola dietro a tutti questi, compreso il suo compagno marocchino, ma poco dopo c'è subito un incidente che coinvolge Jelmini e Gavrilov. Il tutto scaturisce da un problema accusato da Coronel, che era all'attacco di Borkovic per il settimo posto.
L'olandese, anziché levarsi di torno andando sull'erba (che era la soluzione migliore essendo nel tratto stretto dopo la curva 4 "Hugenholtz", si fa solo da parte e dietro di lui il gruppo si apre a ventaglio. Jelmini, che era ruota a ruota con Gavrilov, viene agganciato dal russo (che si ritrova lo sciagurato Coronel davanti senza poterlo evitare) staccandogli la posteriore destra e facendo piombare la Hyundai a muro.
Ritirati il lombardo e Gavrilov, mentre Coronel raggiunge i box serenamente e la Safety Car entra in azione, ma non prima che Girolami abbia sfilato dalle mani di Langeveld il primo posto con una bella mossa.
Le vetture hanno pista libera al giro 5 e qui Borkovic passa subito Taoufik, il quale si ritrova negli scarichi pure Young. Il pilota della JAS finisce però largo sulla sabbia e sbanda nella via di fuga crollando in classifica.
Borkovic è incontenibile e sorpassa sia Bennani che J.Clairet (poco prima infilato da Callejas), mentre davanti l'ottimo Girolami prende il largo e conquista il successo davanti a Langeveld e Callejas.
Bennani alla fine è sesto, con dietro Taoufik e Baert. Davidovski cede invece all'ultimo giro il nono posto a un Young in rimonta furibonda. A punti vanno anche Homola, Ryba, T.Clairet, Colombani e Pussier. Galáš viene penalizzato di 20" e crolla ultimo.
Niente da fare per Birch, ritirato al giro 9 Leonov per problemi tecnici.
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