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9h Kyalami: Honda al comando a metà gara, disastro Bentley

Farnbacher/Baguette/Van Der Zande non stanno sbagliando nulla con la NSX, nonostante le pressioni della BMW di Catsburg/Farfus/S.Van Der Linde. Fuori la Continental di Soulet/Pepper/Gounon, le Porsche combattono per rimontare e difendere il primato in campionato. Audi in agguato.

#30 Team Honda Racing Honda NSX GT3 2019: Mario Farnbacher, Renger van der Zande, Bertrand Baguette

Foto di: SRO

La Honda è al comando della 9h di Kyalami quando siamo giunti esattamente a metà dell'ultimo round dell'Intercontinental GT Challenge, che sta regalando una lotta tiratissima per l'assegnazione dei titoli 2020.

Il trio formato da Bertrand Baguette, Mario Farnbacher e Renger Van Der Zande sta facendo tutto nel migliore dei modi al volante della NSX GT3 #30 costruita dalla JAS Motorsport, senza commettere la minima sbavatura nonostante la grande pressione della BMW di Nicky Catsburg, Augusto Farfus e Sheldon Van Der Linde.

La M6 #34 della Walkenhorst Motorsport è passata in piazza d'onore a cavallo fra la seconda e terza ora, quando si è materializzato il completo disastro in casa Bentley.

Dopo i primi 120' di gara, infatti, la Continental #7 della M-Sport era stata l'unica a tenere testa alla Honda con Jordan Pepper, Maxime Soulet e Jules Gounon, ma appena uscita dai box effettuata la seconda sosta, dagli scarichi è iniziato ad uscire un vistoso fumo nero che poi si è trasformato in fiamme; il povero Soulet ha dovuto parcheggiare lungo il tracciato in una nube, mentre al box della M-Sport la disperazione prendeva il sopravvento, visto che virtualmente poteva arrivare il titolo piloti in quel momento.

Per altro la gara non era iniziata bene nemmeno per l'altra Continental: la #7 con sopra Alex Buncombe si è subito toccata con l'Audi di Markus Winkelhock alla "Sunset" sprofondando in ultima posizione.

Durante la terza ora il cielo ha cominciato a scaricare alcune gocce di pioggia e qui è stato S. Van Der Linde a spingere forte conoscendo a menadito la pista di casa. Il sudafricano si è rifatto sotto a Farnbacher, col duo Honda-BMW a prendere il largo, prima di un ulteriore strappo dato da Baguette.

Le Porsche invece stanno cercando di rimontare posizioni combattendo non solo coi rivali, ma anche fra loro! Bellissimo il braccio di ferro tra la 911 #12 della GPX Racing (Patrick Pilet/Mathieu Jaminet/Matt Campbell) e la #54 della Dinamic Motorsport (Kévin Estre/Earl Bamber/Laurens Vanthoor).

Bamber è subito partito all'attacco dovendo recuperare dalla decima piazza, arrivando già al duello interno con Pilet dopo 13 giri. Il tutto è poi stato portato avanti nella seconda ora anche da Estre e Jaminet, poi Campbell si è distinto particolarmente nel suo primo stint alla 3a ora riuscendo a risalire fino ai piedi del podio, guadagnato fermandosi per ultimo nella quarta girandola di soste.

In uscita dai box, con Honda e BMW già passate, Pilet ha chiuso subito la porta all'Audi #44 di Patrick Niederhauser che sopraggiungeva; il portacolori della Car Collection ha ereditato la R8 LMS da un Mattia Drudi in grande spolvero, che a sua volta era subentrato all'ottimo Christopher Haase.

Hanno invece perso contatto da loro i ragazzi della Porsche-Dinamic, ma comunque in una fase dove non hanno pressioni, visto che l'Audi #32 del Team WRT (Frédéric Vervisch/Mirko Bortolotti/Charles Weerts) è staccata di una decina di secondi da loro, con un buon margine sulla BMW #35 della Walkenhorst Motorsport affidata a David Pittard, Nick Yelloly e Martin Tomczyk.

Dopo il contatto del primo giro, Buncombe, Oliver Jarvis e Seb Morris sono riusciti a ritornare in ottava posizione con l'unica Bentley superstite, beneficiando della Safety Car intervenuta per rimuovere l'auto dei loro colleghi, così come per una escursione nella ghiaia di cui è stato protagonista Martin Lechman con l'Audi #45 della Car Collection nella prima ora.

Anche Dries Vanthoor/Winkelhock/Kelvin Van Der Linde sono tornati in Top10, seppur con un paio di giri di ritardo dai leader causa la già citata collisione della partenza, che oltretutto ha coinvolto anche la Porsche #9 della Lechner Racing (Saul Hack/Dylan Pereira/Andre Bezuidenhout, che li segue.

Lechman con Milan Dontje e Dennis Marschall completano la classifica, attardati anche da un Drive Through.

Seguite la 9h di Kyalami in diretta su Motorsport.TV

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