Marcel Fässler: “Non c’è nulla che gira per il verso giusto”
L’esperto driver elvetico parla a Motorsport.com delle disavventure di Le Mans e del Paul Ricard. La prossima tappa a Spa rappresenterà un crocevia fondamentale: “Peggio di così non può andare”.
Foto di: Audi Communications Motorsport
Alla 24 Ore di Le Mans, l’equipaggio composto da Marcel Fässler, Oliver Gavin e Tommy Milner rientrava di diritto tra i principali contendenti alla vittoria finale. Non a caso, la Corvette C7.R è stata tra la seconda e la terza posizione in classe LM GTE PRO fino alle prime ore del mattino.
Alla fine del primo terzo di gara sono andate però in fumo le speranze di podio del plurivincitore svizzero e dei suoi compagni di squadra. A causa di una perdita della gomma posteriore sinistra, Tommy Milner non ha potuto evitare lo schianto contro il muretto.
I quattro giri persi sono costati caro al trio della Corvette numero 64, scivolato in 47esima posizione assoluta e dietro a tutti nella categoria d’appartenenza.
Dimenticati i problemi, la C7.R e i suoi conducenti hanno dato vita a una spettacolare rimonta, chiudendo la corsa in francese in 25esima posizione assoluta e all’ottavo posto in LM GTE PRO.
“Si è trattato di un piccolo errore che, purtroppo, ha avuto un peso decisivo”, si rammarica l’elvetico.
“Non dovrebbe accadere, ma bisogna avere un po’ di comprensione anche verso il lavoro dei meccanici. Lavorano sotto pressione per tutte quelle ore… Malauguratamente, nella Classe Gran Turismo, questi errori sono letali, mentre in LMP1, magari, si riesce ancora a recuperare”.
Tanta l’amarezza nelle parole del 41enne rossocrociato, abituato a ben altri piazzamenti nella celebre corsa transalpina lunga un giorno intero. “La nostra vettura gemella ha dimostrato che il team non era inferiore a nessuno e che, senza il distacco della gomma che ci ha fatto perdere tempo prezioso, avremmo potuto benissimo trionfare nella nostra categoria”, il commento del driver di Einsiedeln.
Soltanto sei giorni dopo Marcel è tornato in scena nella 1000 chilometri del Paul Ricard, terzo appuntamento della Blancpain Endurance Series a Le Castellet, con l’Audi R8 LMS del Belgian Audi Club Team WRT.
Poco prima che Dries Vanthoor cedesse il timone a Fässler, la vettura del team belga è stata colpita dalla Lamborghini di Christian Engelhart, riscontrando un problema alla sospensione che ha successivamente costretto al ritiro il terzetto incarnato anche dal britannico Will Stevens.
“Ho sentito subito che qualcosa non andava, così ho riportato la nostra Audi ai box dopo un solo giro”, ricorda Marcel. “In tre corse nel campionato Blancpain, ho gareggiato davvero soltanto una volta”.
Il pilota elvetico non si stupisce più di tanto per gli scherzi cattivi che gli sta riservando il destino. “Ci sono quelle annate dove semplicemente non c’è nulla che funzioni. Non sempre è facile accettarlo, ma fa parte del gioco”.
Sarà l’attesissima 24 Ore di Spa-Francorchamps a interrompere la striscia negativa? “Dopo tutto quello che mi è capitato non può andare peggio di così”, ironizza Fässler.
E ancora: “Se non dovessimo avere problemi anche in Belgio, ci vedo nelle prime cinque posizioni”.
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