24h di Spa da cuore in gola per Tandy: "Sentivo dei petardi!"
L'inglese ha portato al successo la Porsche #98 con un ultimo giro pazzesco nel quale ha perso olio per 7km a causa della rottura della scatola del cambio. Il capolavoro era però già stato fatto all'Eau Rouge...
Foto di: SRO
Per come si erano messe le cose, in pochi avrebbero scommesso su una vittoria della Porsche alla 24h di Spa, che si è rivelata una delle gare endurance più belle, avvincenti, incerte ed emozionanti degli ultimi tempi.
E' vero che tra incidenti e condizioni meteo, per larga parte tutti i contendenti della Top10 erano a pieni giri e quindi candidati al successo, ma il capolavoro lo ha compiuto Nick Tandy una volta che è arrivato il tanto annunciato acquazzone sulle Ardenne, dopo alcune sporadiche pioggerelline che erano servite (come sempre) a rimescolare le carte.
L'inglese ha sfruttato al meglio la competitività telaistico-meccanica della sua 911 GT3-R #98, ma anche dimostrato la propria bravura in condizioni meteorologiche davvero impegnative, sulla pista che è l'università dell'automobilismo.
Tempi sul giro velocissimi a ripetizione a parte, il portacolori della Rowe Racing ha vinto nel momento in cui è riuscito a salvare l'auto da una sbandata in acquaplaning sulla salita dell'Eau Rouge con un controllo magistrale che ha scongiurato l'impatto con le barriere di sinistra per un pelo.
Ma in una 24h che ha riservato colpi di scena fino alla bandiera a scacchi, poteva mancare anche un ultimo giro da cuore in gola? Certamente no. Questo deve aver pensato il cambio della Porsche, che improvvisamente ha iniziato a perdere olio ed emettere un rumoraccio più che preoccupante per Tandy e i suoi compagni che lo guardavano nei box - Laurens Vanthoor ed Earl Bamber - mentre il loro co-pilota iniziava gli ultimi 7,004km di percorso.
"Al penultimo giro sono arrivato a 'Bruxelles' e ho leggermente bloccato, ma in quel momento ho iniziato a sentire una serie di rumori sordi provenire dal retro dell'abitacolo - spiega Tandy, che stava amministrando l'ampio margine costruito sulla Audi #66 della Attempto Racing - Ho subito pensato che si fosse rotta la trasmissione, ma la macchina continuava ad andare, seppur sembrava che avessi dei petardi dentro l'auto".
"A quanto pare si era rotta la scatola del cambio, che per sfortuna dei nostri avversari ha iniziato a perdere olio lungo il tracciato. Mi scuso con loro, ma di fatto è un tipo di danno che ci ha salvato, da un certo punto di vista! E' stato un grande spavento, l'asse posteriore scivolava sull'olio perso, ma in quel momento non mi ero accorto che fossi io la causa di ciò!"
L'ultimo passaggio di Tandy è stato vissuto in apnea non solo dal suo team, ma anche da tutti coloro che erano incollati allo schermo, attoniti nel vedere quanto stava accadendo e ammirando la freddezza dell'inglese.
"Nell'ultimo giro ho dovuto gestire la situazione senza spingere, approciando ogni curva molto cautamente e senza aggredire i cordoli per non creare ulteriori danni. Sinceramente non riesco ancora a credere come la nostra Porsche ci abbia portato al traguardo, in un momento di sollievo e gioia che assieme rendono indimenticabile ed indescrivibile questo finale".
Nick ha quindi tagliato il traguardo da vincitore per la gioia della Rowe Racing, che un mese fa si era portata a casa il successo alla 24h del Nürburgring (ma con la BMW come macchina e partner) sempre sul bagnato.
"E' stupendo vincere con Earl e Laurens, così come condividere la gioia con il team Rowe. I ragazzi sono stati grandiosi per tutta la settimana e sono felicissimo che siano riusciti ad imporsi a Spa e al Nürburgring nello stesso anno".
Bamber ha aggiunto: "E' semplicemente incredibile, un grande lavoro di squadra dove nessuno si è mai arreso dando tutto e oltre. All'inizio sembravamo tagliati fuori dai giochi, invece la grande determinazione ci ha portato a lottare per la vittoria. E' veramente splendido, dopo un anno pieno di sfortune il successo a Spa ci aiuta a dimenticarle. E' un sogno che si avvera!"
Commosso Vanthoor: "Mi viene da piangere, il 2020 non è stato un anno fortunato per noi e volevo già dimenticarlo in fretta. Invece siamo riusciti ad imporci nella mia gara di casa, a Spa-Francorchamps. Non riesco a descrivere le emozioni, debbo ancora realizzare quanto successo!"
Contentissimo anche Sebastian Golz, responsabile del progetto 911 GT3: "E' stato un finale estremamente emozionante, avevamo i cuori che battevano all'impazzata! Le ultime ore sono state semplicemente snervanti. Congratulazioni a Rowe Racing e ai piloti che hanno raggiunto il massimo risultato assoluto. Oltre alla vittoria, abbiamo anche una delle vetture della Dinamic Motorsport sul podio e quella della GPX Racing al quarto posto. Questo sottolinea quanto siano forti i team che presentano la 911 in gara".
La vittoria proietta Vanthoor e Bamber al comando della classifica piloti dell'Intercontinental GT Challenge, mentre la Porsche è in vetta a quella costruttori.
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