Rigettato perché “fuori tempo” l’appello Mercedes
Non convinta della doppia penalità inflitta a ben sei AMG-GT3 da parte dei Commissari Sportivi di Spa per una questione di omologa FIA, la Casa tedesca ha presentato un ricorso... tardivo.
Foto di: Vision Sport Agency
È uno strano balletto di dichiarazioni quello rilasciato dagli uomini in divisa AMG e Mercedes-Benz a tre ore dall’inizio della 24 Ore di Spa, quando ben sei AMG-GT3 si erano viste non soltanto revocare i tempi ottenuti nella Super Pole, ma anche infliggere uno stop-and-go aggiuntivo nel corso della corsa di ben cinque minuti.
Le vetture numero 85, 88, 00, 84, 56 e 86 hanno poi approfittato della fase di neutralizzazione conseguente all’uscita nella ghiaia della Ferrari 488 di Marco Seefriend per ottemperare alla sanzione, peraltro agevolati da un’apertura della “finestra” a otto minuti, ma le polemiche non si sono affatto sopite. Anzi...
“Le ragioni del provvedimento sono un’interpretazione dell’omologazione FIA che i Commissari hanno ritenuto non corrispondere al dettato della norma per le nostre macchine”, si legge in una nota su carta intestata AMG Customer Sports.
“I tecnici Mercedes-AMG hanno esaminato le complesse accuse che sono state rivolte loro. Ci possono essere varie opinioni circa l’interpretazione dell’omologazione. Dopo ulteriori investigazioni sulle contestazioni, abbiamo deciso di proporre un ricorso. Sfortunatamente, questo nostro atto è stato rigettato dalla giuria poiché erano ormai decorsi i termini per interporre appello”.
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