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Primo sigillo per la Nissan al Paul Ricard

Il trio Chiyo/Reip/Buncombe ha resistito al ritorno della Bentley di Smit/Meyrick/Kane, finita in testacoda nel finale

La tappa del Paul Ricard della Blancpain Endurance Series, che ormai come da tradizione inizia con la luce del tardo pomeriggio per concludersi alle 23, ha visto la prima affermazione della Nissan GT-R del GT Academy Team affidata al terzetto composto da Katsumasa Chiyo, Wolfgang Reip ed Alex Buncombe.

Questo equipaggio ha preso le redini della corsa durante la terza delle sei ore in programma, ma nel finale Alex Buncombe si è dovuto difendere dal tentativo di rientro della Bentley Continental GT3 di Guy Smith, Andy Meyrick e Steven Kane, che era riuscita a ridurre il gap a meno di due secondi con quest'ultimo al volante.

Proprio sul più bello però Kane ha commesso un errore, finendo in testacoda quando mancavano sei minuti alla bandiera a scacchi, e quindi si è dovuto accontentare di transitare secondo sotto alla bandiera a scacchi, distanziato di poco meno di 8" rispetto ai vincitori.

Sul gradino più basso del podio è salita la BMW Z4 della Marc VDS, che con Markus Palttala, Lucas Luhr e Maxime Martin si è resa protagonista di una rimonta strepitosa: a causa di una sostituzione del propulsore, infatti, ha preso il via dal fondo del gruppo, recuperando quindi quasi 60 posizioni nell'arco delle sei ore di gara e chiudendo a soli 10" dai vincitori.

Continuando a scorrere la classifica, in quarta posizione c'è la Mercedes SLS AMG della Rowe Racing, che con Juncadella/Bastian/Dusseldorp ha chiuso a meno di un minuto dai vincitori, precedendo la Ferrari 458 del Kessel Racing schierata per Broniszewski/Bonacini/Lyons, che sono gli ultimi ad aver tagliato il traguardo a pieni giri oltre ad aver vinto la Pro-Am.

Peccato per la Lamborghini Huracan GT3 del Grasser Racing Team, solo sesta dopo che Mirko Bortolotti aveva comandato le operazioni nelle prime due ore. L'italiano ed i suoi compagni Giovanni Venturini ed Adrian Zaugg hanno pagato a caro prezzo una penalità che gli è stata inflitta per una penalità al pit stop. Sfortunati anche i ferraristi della Akka ASP (Vautier/Moullin Traffort/Pier Guidi), costretti ad una strategia alternativa da una foratura e alla fine settimi.

Weekend negativo invece per le Audi: la migliore delle R8 LMS Ultra è stata quella della ISR affidata a Salaquarda/Bonanomi/Vervisch, che però ha tagliato il traguardo in nona posizione. Attardate poi anche la McLaren 650 S della Von Ryan e la Ferrari 458 della Rinaldi Racing, grandi protagoniste delle prime due uscite, che sono state tra le vittime dell'incidente che nelle prime fasi aveva provocato una safety car di circa 20 minuti.

Infine, per quanto riguarda la Am Cup, la vittoria è andata alla Ferrari 458 della Glorax Racing, che con l'equipaggio Mancini/Birzhin/Mastronardi si è piazzata al 24esimo posto assoluto.

Blancpain Endurance Series - Paul Ricard - Gara

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